Presidi invalidati il Parlamento corre ai ripari
E' il titolo dell' articolo apparso sul giornale LA SICILIA che riporta :
Improvvisa schiarita sulle sorti dei 426 presidi siciliani vincitori del
concorso ordinario che è stato annullato nel novembre scorso dal CGA. Per loro,
la salvaguardia dei diritti acquisiti passa attraverso la via parlamentare, col
pieno sostegno del ministro dell'Istruzione che ieri ha incontrato le
delegazioni sindacali e del Coordinamento d dirigenti scolastici <<
invalidati>>. Il temppo stringe ma le novità sembrano scongiurare il peggio. E
cioè che il 12 gennaio, quando la sentenza del CGA sarà esecutiva, i presidi
siano costretti a lasciare l'incarico, ottenuto secondo modalità concorsuali
uguali in tutta Italia ma giudicate viziate nella forma solo in Sicilia.Un
caso che non ha precedenti e sul quale il governo è pronto ad intervenire ,
rispettando la giustizia amministrativa e, al tempo stesso, la posizione
giuridica acquisita dai vincitori di un concorso annullato per responsabilità
altrui. In questo senso ieri alla Camera è stato presentato da Alessandro
Pagano( PDL) un emendamento al decreto ad hoc ..., ma è stato subito
ritirato<<in quanto non concordato tra il governo ed il Presidente della
Repubblica>>.. ....UNa doccia fredda per i presidi . Che però hanno potuto
tirare un respiro di sollievo con l'approvazione di un altro emendamento , a
firma di Bruno Donato (PDL) che permette ai DS di <<continuare ad esercitare
le funzioni in via transitoria nella stessa sede >>Una soluzione -tampone ,
insomma, in attesa che maturino le condizioni per indire una sorta di concorso
riservato e sanare
l'anomalia.......................................................................................................
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firma di G. Bellucci
A fronte non di polemica, perchè comprendo la difficoltà del momento, ma di
una riflessività su quanto testualmente riportato vi chiedo:
C'è stata la stessa presa in carico da parte del governo nei confronti dei
docenti precari?
Sono precari, inseriti in una garduatoria ad esaurimento che hanno
acquisito anche loro dei diritti ,uno fra tutti forse quello di essere
immessi in ruolo, visto che espletano da anni una funzione ed hanno
superato vari concorsi.
Se parliamo poi di anomalie vi chiedo: non è forse anomalo il fatto che
precari inseriti in coda abbiano perso la possibilità dell'immissione in
ruolo e che tra loro ed il Ministro dell'Istruzione, che non ne ha consentito
il trasferimento, si sia aperto un contenzioso "risolto" con la sentenza
del CGA favorevole ai precari, ma verso cui a sua volta il governo ha
varato un decreto inserendo un articolo che, al contrario della sanatoria per
il concorso dirigenzaile, ribadiva l'impossibilità del trasferimento del
docente nella posizione spettante ?
Inoltre: come mai l'utenza si mobilita per la dirigenza, come riportato
a fine articolo, e non ha a suo tempo insistito perchè le opportunità
formative dei loro figli non venissero meno?
Concludo pensando , e non me ne vogliano i presidi, che in questo momento i
tanti precari, a cui i posti di lavoro sono stati sottratti , siano stanchi di
leggere articoli in cui si pone in risalto il concetto di " sanare l'anomalia "
, perchè credo che quanto appena evidenziato sia il risultato di una grande e
reale anomalia , verso cui non è stata certo posta alcuna azione di "
sanatoria ".
LETTERA FIRMATA