I segretari generali della CISL Funzione Pubblica e della CISL Scuola dicono “Sì” al rinnovo delle rappresentanze sindacali (Rsu) nelle amministrazione pubbliche e nella scuola e chiedono di procedere immediatamente alla definizione delle nuove regole.
“La partecipazione è la chiave di volta del cambiamento. E le Rsu sono un momento irrinunciabile di coinvolgimento degli insegnanti, del personale ATA e dei professionisti pubblici nella riorganizzazione vera della scuola e dei servizi pubblici” affermano Giovanni Faverin e Francesco Scrima.
“In una fase difficile e contraddittoria, in cui è più forte il bisogno di aggiornare il sistema di welfare, ma in cui di fronte alle riforme si bloccano i contratti e si mettono in discussione i budget di spesa degli enti, è essenziale dare un nuovo riconoscimento e un ruolo alle professioni. Nel privato si parla di partecipazione agli utili, nel pubblico si tratta di cambiare l’organizzazione e la gestione per innovare i servizi al cittadino e il sistema scolastico, valorizzando il buon lavoro pubblico e diminuendo il peso economico sui contribuenti”.
“Per questo diciamo che le Rsu devono essere riviste e rilanciate” è il messaggio di CISL Fp e Scuola.
“Nell’ultima tornata elettorale il coinvolgimento ha riguardato l’80% dei lavoratori pubblici. Ora dopo 10 anni dalla loro introduzione, bisogna dare nuova linfa alle Rsu, che vanno rinnovate dopo aver definito i nuovi comparti e messo a punto un accordo quadro sulle relazioni sindacali nel pubblico impiego e sulla ripresa della contrattazione. Lo richiedono le nuove sfide che si chiamano federalismo, costi standard, valutazione”.
“Per questo” - concludono Faverin e Scrima - “vogliamo definire subito insieme ad ARAN e alle altre sigle sindacali i tempi della nuova tornata elettorale, mettendo a punto le regole contrattuali, sulla rappresentatività e sui comparti, attraverso cui dare pienamente senso e, quindi, più forza alla partecipazione”.
Roma, 31 agosto 2010