
Tra le proposte del PD, condivise con larga parte del mondo della scuola, c'è l'istituzione di un organico dell'autonomia stabile, da assegnare ad ogni scuola per almeno un triennio. Questo per permettere a ciascuna scuola di garantire continuità didattica agli studenti attraverso la stabilizzazione del personale, programmando l'attività didattica con certezza di risorse umane e finanziarie.
Ma se tutto resta legato ai tagli della Gelmini, questa buona riforma, resterà solamente un annuncio consolatorio.
Per questo, pur consapevoli delle esigenze di risanamento del bilancio dello Stato, vogliamo ricordare al presidente Monti che per aiutare il nostro Paese a crescere, dobbiamo riallineare il nostro investimento in Istruzione ai Paesi più avanzati d'Europa.
Sull'edilizia scolastica, pur apprezzando l'intento di voler mettere in sicurezza le scuole ed edificarne delle nuove, più consone alle esigenze della nuova didattica, neppure un centesimo stanziato sarà spendibile, fino a quando non verrà allentato il patto di stabilità interno per quegli enti locali che investono in questo settore.
Sugli articoli che coinvolgono l’istruzione, il Partito Democratico presenterà sostanziali emendamenti in commissione per migliorare il provvedimento. (da Pd)
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