
Considera trentanove chili di pelle e ossa. Un paio di orecchie tipo gli sportelli spalancati di un camion ripreso da davanti. Apparecchio ai denti e un naso leggermente deviato verso sinistra, souvenir di un capitombolo dalle scale. Braccia lunghe e magre, gambe da trampoliere di palude. Fatto? Ok, ora aggiungi l’interdizione a praticare attività sportiva per via di un problemuccio di cuore, e non faticherai a immaginare con quanto ottimismo, quel sedici settembre di ventidue anni fa, mi accingevo a varcare la soglia del pio Istituto San Cataldo.
La madre, una libraia un po’ ansiosa che si diletta a scrivere poesie. Il padre, un talentuoso attore con, ahimè, un occhio fuori asse e un’amante spagnola. Ed è proprio dopo una loro lite furiosa che Alessio sviene improvvisamente e senza un apparente motivo.
Inizia così un nuovo percorso. Sullo sfondo dell’Istituto San Cataldo, scuola privata dove ognuno ha un soprannome, Alessio conosce Cratere, ragazzino grosso e brufoloso che è costretto ad affiancare nello studio, ma soprattutto Grigio, il bidello-custode-giardiniere che ha un piccolo segreto e che, dopo una partita di calcio rivelatrice, decide di scommettere su di lui.
Federico Fascetti nasce a Roma nel luglio 1981. Al lavoro di insegnante, affianca la passione per lo sport, il mare e, naturalmente, la scrittura. Ha pubblicato racconti apparsi in numerose antologie, sia cartacee sia online. Il suo primo romanzo, uscito per i tipi di Fermento Editore, è apparso nell'estate del 2009.
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