Si invia per
opportuna informazione i decreti ministeriali n.42 e n.43 in data
odierna concernenti l'oggetto; Articolo
1 - I tetti di spesa
riferiti alla versione on line o mista, entro cui i docenti sono tenuti
a mantenere il costo dell’intera dotazione libraria di ciascuna classe
della scuola secondaria di primo grado, sono quelli stabiliti
nell’allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Eventuali incrementi degli importi indicati debbono essere contenuti
entro il limite massimo del 10 per cento. In tal caso le relative
delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente
motivate da parte del Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di
istituto.
Articolo 2 - I tetti di spesa
riferiti alla versione on line o mista, entro cui i docenti sono tenuti
a mantenere il costo dell’intera dotazione libraria delle prime tre
classi della scuola secondaria di secondo grado, sono quelli stabiliti
nell’allegato 2, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Eventuali incrementi degli importi indicati debbono essere contenuti
entro il limite massimo del 10 per cento. In tal caso le relative
delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente
motivate da parte del Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di
istituto.
Articolo 3 - I tetti di spesa
riferiti alla versione on line o mista, entro cui i docenti sono tenuti
a mantenere il costo dell’intera dotazione libraria delle classi quarte
e quinte della scuola secondaria di secondo grado, sono quelli
stabiliti nell’allegato 3, che costituisce parte integrante del
presente decreto.
Eventuali incrementi degli importi indicati debbono essere contenuti
entro il limite massimo del 10 per cento. In tal caso le relative
delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente
motivate da parte del Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di
istituto.
Il presente decreto si applica alle adozioni di libri di testo da
effettuarsi per l’anno scolastico 2012/2013.
Roma, 11.05.2012
Il ministro
Francesco Profumo