Facendo seguito ai
precedenti messaggi inerenti l’oggetto, si rammenta che, in esito alle
disposizioni di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto-legge 6
dicembre 2011, n. 201, a partire dal 1° luglio 2012 le pubbliche
amministrazioni non potranno più emettere pagamenti di importi
superiori a mille euro con la modalità di riscossione in contanti. Si
fa presente che per ottemperare al dettato normativo, tenendo conto che
l’obbligo di legge ricade sulle amministrazioni erogatrici dei
compensi, questa Direzione ha effettuato importanti interventi
nelle procedure del Service Personale Tesoro al fine di poter
gestire posizioni stipendiali e pensionistiche con modalità di
riscossione in contanti, e con pagamenti di importi superiori a
mille euro. In particolare, ha provveduto all’adeguamento delle
procedure informatiche per l’elaborazione di stipendi, pensioni di
guerra e indennità sanitarie procedendo alla sospensione
del pagamento dell’emolumento netto ai beneficiari in attesa
della scelta di una modalità di pagamento elettronica, bancaria o
postale, pur garantendo il .versamento degli oneri correlati e
dei relativi adempimenti. Il pagamento dell’importo sospeso sarà
effettuato centralmente a cura di questo Servizio con la
prima emissione utile e solo a seguito dell’avvenuta
registrazione nel sistema della variazione della modalità di
riscossione. A tal fine, oltre alle emissioni ordinarie, sono
state previste due emissioni urgenti per ciascun mese per gli stipendi
e una emissione urgente per le pensioni e le indennità sanitarie. Si
richiede la consueta collaborazione di codesti Uffici a voler
registrare con sollecitudine nel sistema le comunicazioni di
variazione delle modalità di pagamento al fine di limitare il più
possibile il verificarsi di disservizi derivanti dalla mancata
corresponsione degli emolumenti.
il dirigente
Roberta Lotti