Nella prima serata
del 7 febbraio 2013 la Sezione I° del TAR Torino, presieduta dal Dott.
Lanfranco Balucani, ha accolto il ricorso dell’Unione degli
Universitari patrocinato dallo studio legale Michele Bonetti Avvocato
& Partners per il tramite degli Avv.ti Michele Bonetti e Santi
Delia. Il Tribunale Amministrativo ha condannato l’Amministrazione a
rifondere ben due milioni di euro sottratti alle borse di studio degli
studenti. “Andranno riviste le graduatorie” riferiscono dall’UdU per il
tramite del Coordinatore Nazionale Michele Orezzi e dell’Avvocato
dell’UdU Michele Bonetti. “Centinaia di persone che si sono viste
negare le borse di studio potranno richiedere ed ottenere in virtù
della nostra sentenza tali somme in quanto il TAR ha obbligato alla
“riedizione delle graduatorie delle borse di studio” riscontrando una
differenza tra l’importo delle borse di studio erogato ed un maggior
gettito della tassa regionale richiesta agli studenti. In poche parole
prima hanno chiesto agli studenti una tassa regionale e poi di questa
tassa regionale quasi due milioni di euro devoluti alle borse di studio
degli studenti sono stati illegittimamente sottratti alla loro
funzione”.
“E’ una vittoria epocale – proseguono dall’UdU per il tramite del
Responsabile al diritto allo studio Leonardo Esposito – in quanto da un
ricorso proposto per 6 persone è direttamente scaturito, con la nuova
class action dell’UdU, un concreto ed immediato beneficio per migliaia
di studenti. Il TAR oltre a condannare alla restituzione di due milioni
di euro, con questa sentenza ha stabilito dei principi anche per gli
anni a venire per tutti gli studenti del Paese che vedranno così
aumentato il gettito per le borse di studio, non aumentando i fondi e
le tasse, ma in virtù di un vincolo di spesa specifico per le borse di
studio e non per altre finalità ambigue. Questa vittoria è tanto più
importante in un momento in cui è in discussione un decreto che vuole
ridurre il numero di idonei e dopo l’aumento proprio dell’importo della
tassa regionale per il diritto allo studio”.
La Regione Piemonte e l’Edisu ora dovranno rivedere le graduatorie ed
erogare 2 milioni di euro.
Elvira
Ricotta Adamo - Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli
Universitari
elvira.manila@gmail.com