Dacci
oggi la riflessione quotidiana (07 luglio 2013)
Un alunno con
un PEI (Piano Educativo Individualizzato) differenziato, può conseguire
il titolo di studio avente valore legale?
Quando gli obiettivi del Piano Educativo Individualizzato sono
nettamente difformi sia rispetto a quelli dell’ordinamento di studi sia
rispetto a quelli della classe, la programmazione viene dichiarata
differenziata e l’alunno pertanto non può conseguire il titolo di
studio avente valore legale.
Ciascun docente dovrà indicare i contenuti ritenuti adeguati alla
capacità dell’alunno e tutto il Consiglio di Classe dovrà decidere
sulla sostituzione di solo alcune o quasi tutte le discipline con altre
attività (teatro, sport, attività manuali, gioco, ecc.)
La famiglia va informata di questa scelta e ha facoltà di opporsi; in
questo caso l’alunno seguirà ugualmente il suo PEI, con il sostegno e
ogni altra tutela prevista, ma la valutazione sarà effettuata in base
ai criteri definiti per tutta la classe (il PEI ritorna ad essere per
obiettivi minimi).
Alla fine dell’anno, l’alunno che segue una programmazione
differenziata viene ammesso alla classe successi-va, ma di fatto non ha
conseguito la promozione.
Sulla pagella andrà annotato che la valutazione è stata effettuata in
base al PEI e non in base ai programmi mi-nisteriali. Nessuna nota
particolare va mai inserita nei tabelloni esposti al pubblico.
Negli anni successivi, l’alunno prosegue automaticamente con la
programmazione differenziata.
Il Consiglio di Classe, se ne ravvede l’opportunità, può deliberare il
rientro dalla programmazione differenziata modificando il PEI
dell’alunno con disabilità in modo che torni ad essere riconducibile ai
programmi.
Con questa decisione del Consiglio di Classe (non sono richiesti esami
integrativi) il percorso dell’alunno riac-quista valore legale.
Itisameucci.it