Dacci
oggi la riflessione quotidiana (17 luglio 2013)
Scuola
dell’obbligo: riduzione o innalzamento?
Abbiamo bisogno di un esercito di maestri, per parafrasare Gesualdo
Bufalino, che intercetti quei ragazzini che si disperdono, che vengono
bocciati, che finiscono nei corridoi delle scuole. Non basta pensare di
integrare il mondo istruzione – lavoro, a 14 anni. I nostri ragazzi
hanno bisogno di tornare all’apprendimento della manualità a partire
dalla scuola primaria in modo che quando usciranno dal percorso
d’istruzione, anche coloro che hanno fatto fatica a studiare, abbiano
appreso le tecniche per lavorare.
Non serve alzare o abbassare l’obbligo d’istruzione se la nostra scuola
continuerà ad essere tra le ultime in Europa ad avere le dotazioni
informatiche. Pena, l’aver immesso nel mondo del lavoro giovani che
saranno solo manodopera.
Alex Corlazzoli - Ilfattoquotidiano.it