Dacci
oggi la riflessione quotidiana (21 luglio 2013)
Saresti
d'accordo a poter usufruire del "Wi-Fi
libero" nei locali pubblici, senza nessun tipo di restrizione e/o
di autenticazione?
OBBLIGHI mai visti e tecnicamente "impossibili" per chiunque offra
Wi-Fi al pubblico. E' così che il governo vara un dietro front alla
promessa liberalizzazione del Wi-Fi, per via di un emendamento- al
Decreto Fare- approvato dalla Commissione Trasporti, Poste e
telecomunicazioni. Molte le critiche da esperti e addetti ai lavori, in
queste ore, e adesso la sola speranza è che l'emendamento venga
modificato prima dell'approvazione alla Camera. Altrimenti, addio Wi-Fi
libero: la norma vuole obbligare il gestore- un negozio, un ristorante,
un hotel- a tracciare il collegamento dell'utente con misure tecniche
complicate e molto onerose. Il rischio è che l'Italia faccia una
retromarcia sul Wi-Fi. Che chiudano molti degli attuali punti di
accesso pubblici e a volte anche gratuiti. Un disastro, insomma,
laddove Palazzo Chigi aveva presentato l'originaria norma Wi-Fi del
Decreto del Fare come la "liberalizzazione del Wi-Fi", finalmente
sottratto agli obblighi che ne avevano rallentato la diffusione in
Italia.
Alessandro Longo - Repubblica.it