Con la maestria che lo caratterizza il cantastorie di
Riposto Luigi Di Pino, eclettico compositore di testi e versi ha
redatto una diligente e accurata storia del Sovrano Militare Ordine di
Malta, facendo rivivere nella vivacità cromatica della lingua siciliana
dai timbri forti e onomatopeici, la storia del passato.
Oggi fare il cantastorie è un mestiere raro che va controcorrente allo
sviluppo tecnologico e mentre prima la loro presenza nei paesi riempiva
le piazze, oggi la diffusione delle notizie tramite sms ed in tempo
reale sembra annullare la loro fantastica rievocazione delle storie del
passato, spesso dimenticate perché nessuno ne parla.
Anche la storia dell’Ordine di Malta in Sicilia diventa suggestiva e
appassionante per le molteplici vicende che ne scandiscono gli
spostamenti dei Priorati.
“Vinni pi cantari a ciatu chinu / la carità di n’Ordini sovranu / di la
fidi cristiana paladinu…”.
Con questi versi il cantastorie entra nel vivo della storia che
descrive la partenza dei cavalieri per le crociate per liberare i
luoghi santi a Gerusalemme. Nel 1113 Papa Pasquale II riconosce con una
bolla la sovranità dell’Ordine e la data segna l’inizio di un’avventura
che continua da 900 anni.
Cipro, Rodi, Bisanzio, Brindisi le diverse tappe delle guerre
contro i saraceni, i turchi e i musulmani, le tante battaglie, le
sconfitte e la scelta dell’isola di Malta come sede del Priorato, che
dopo le invasioni napoleoniche si trasferì prima a Catania, poi a Roma
dove ha sede il Gran Maestro ed il Consiglio dell’Ordine in Via dei
Condotti e a Villa Malta.
I cartelli illustrativi delle scene di guerra, delle battaglie navali,
dei personaggi più significativi della storia dei Cavalieri; della
splendida vittoria dei Cristiani a Lepanto il 7 ottobre 1571, festa
della Madonna del Rosario, e la stella a otto punte, simbolo
dell’Ordine, hanno attirato l’attenzione del qualificato pubblico.
L’immagine e la parola attirano l’attenzione del pubblico che da
ascoltatore diventa quasi attore e protagonista nella storia raccontata
con vivo coinvolgimento e forte passione.
La storia raccontata, come una volta, ha ancora oggi un fascino
particolare che unisce piccoli e grandi nella riflessione sul nostro
passato ora triste, ora glorioso, che come insegnano i saggi illumina i
passi del presente e guida verso il futuro.
Le opere di carità, gli ospedali, l’assistenza agli ammalati a Lourdes,
sono i segni di una presenza di servizio nella Chiesa e nel mondo che
l’Ordine di Malta espleta ancora seguendo il carisma dei Fondatori e lo
spirito originario dei primi cavalieri con la croce nel petto.
Nella strofa conclusiva del lungo racconto “sentu nto munnu picca
umanitati / d’aiutu e d’assistenza c’è la siti “ l’autore del testo
Luigi Di Pino, ha sintetizzato il valore storico e morale dell’Ordine
di Malta e come questa nobile Istituzione risponde oggi ai bisogni
della società civile con il servizio di carità e di assistenza per i
deboli e gli ammalati.
L’iniziativa, con grande afflusso di pubblico, promossa dal “Centro
studi “Vittorio Bachelet” guidato dall’avv. Salvatore Saglimbene si è
svolta a Misterbianco e la serata è stata introdotta dall’avv.
Ferdinando Testoni Blasco, delegato Granpriorale di Catania del Sovrano
Militare Ordine di Malta.
Giuseppe Adernò