Il MoVimento
5 Stelle si è fatto promotore presso la Commissione cultura del Senato,
tramite il portavoce Fabrizio Bocchino, per la prima volta con una
risoluzione come provvedimento conclusivo, di un affare assegnato sugli
Enti pubblici di ricerca (EPR), il cui assetto è stato profondamente
modificato dall'entrata in vigore della cd. Riforma Gelmini. «Per la
prima volta verranno auditi i protagonisti della ricerca italiana» –
sostiene il Sen. Bocchino – «i quali esporranno le reali problematiche
che ruotano attorno al mondo degli EPR compreso l'aspetto della
precarietà dei suoi operatori».
«Gli EPR» – prosegue Bocchino – «insieme con le Università,
costituiscono i luoghi di eccellenza dove si svolge la ricerca pubblica
in Italia. Ventimila lavoratori, molti fra i quali precari, migliaia di
pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali sono i numeri di
un comparto spesso lontano dai riflettori sia del dibattito politico
sia di quello pubblico, e che oggi denuncia profondi segni di
sofferenza. Un comparto che è universalmente riconosciuto d’importanza
strategica per il Paese, anche e soprattutto in un momento di difficile
congiuntura economica».
Il M5S è già intervenuto con atti di sindacato ispettivo su alcuni
isolati casi di cattiva gestione segnalati dalla base, ma altrettante
segnalazioni sono pervenute per riportare la giusta attenzione su
“come” far ripartire questo strategico comparto del settore della
conoscenza.
Nell’ambito della riforma Gelmini, il decreto legislativo n. 213 del 31
dicembre 2009 ha operato una profonda riforma degli EPR. Oggi, a
distanza di quattro anni, i tempi sono maturi per aprire un dibattito e
interrogarsi su luci e ombre riguardo agli EPR: un dibattito che si
configura come un vero e proprio primo bilancio degli effetti della
riforma.
I punti affrontati possono essere raggruppati in 5 grandi temi, tra
loro interconnessi: finanziamento della ricerca, figura del ricercatore
(status giuridico, precariato), sistema nazionale della ricerca
(inclusi i rapporti Università-EPR), valutazione della ricerca,
governance e altri aspetti della riforma. L’iter in commissione prevede
le audizioni dei presidenti, delle associazioni di categoria, e di
gruppi di lavoratori precari, nonché, da ultimo, la presentazione da
parte del relatore di una risoluzione finale.
I commissari M5S della 7ª Commissione
permanente del Senato:
F. Bocchino, M.
Serra, M. Montevecchi, L. Bignami
marialucia.taverna@senato.it