Stallman si è presentato in tenuta rossa e zaino in spalla, poi per oltre due ore ha affascinato il pubblico catanese in una discussione che non è solo legata all’informatica e ai suoi sviluppi, ma ad un vero e proprio pensiero libero che corre sui codici dei computer.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione tra l’associazione Simplemachines ed il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e d Informatica e dai corsi di laurea di Ingegneria Informatica della Università di Catania.
La conferenza è stata preceduta dagli interventi del Prof. Michele Malgeri (presidente del corso di laurea di Ingegneria Informatica), di Sergio Sorrenti (presidente dell’associazione Simplemachines di Catania) e di Gaetano Di Stefano (ingegnere e socio di Simplemachines)
Gli argomenti trattati da Stallaman hanno riguardato il software libero e le nuove campagne lanciate dal suo movimento. La libertà individuale, secondo il presidente della Free Software Foundation gravemente minacciata dal diffondersi di software proprietario e la necessità di utilizzare il software libero per arginare la crescente invasione di computer e dispositivi che utilizziamo nella vita di ogni giorno.
Ancora più importante, secondo Stallman, l’uso del free software all’interno della macchina statale a tutti i livelli in quanto la stessa deve proteggere i dati dei propri cittadini.
Il sistema operativo GNU, ritiene Stallman, in combinazione con il kernel Linux è in grado oggi di soddisfare gran parte delle applicazioni richieste alla informatica e alla FSF viene resa ufficialmente dimensione di opzione praticabile ed anzi auspicabile anche dalla recente normativa italiana (circolare AGID n.63 del 2013).
Il livello di coinvolgimento del pubblico è stato tale che dopo la conferenza ha costretto Stallman a trattenersi per oltre un’ora in un intenso scambio di domande e risposte. Insomma Catania per un giorno capitale dell’universo complesso dei computer con a capo il leader indiscusso della libertà che viaggia sugli algoritmi dell’informatica.
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03 aprile 2014