Coldiretti, cambiano
destinazioni, più brevi e 'utili' come parchi - La crisi economica, la
spending review e le preoccupazioni di professori e famiglie
'falcidiano' le gite scolastiche: appena quattro classi su dieci le
hanno infatti programmate quest'anno con l'arrivo della primavera. E'
quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell'
osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club Italiano, dalla
quale si evidenzia peraltro che anche nelle classi in partenza rinuncia
quasi uno studente su quattro.
Quest'anno - sottolinea Coldiretti - si stima un calo di oltre il 10
per cento, con meno di 1,4 milioni di studenti in viaggio per effetto
un trend di riduzione in atto dall'inizio della crisi.
In molti casi - continua Coldiretti - sono gli stessi genitori a
chiedere di eliminare le uscite extrascolastiche durante l'anno per
contenere le spese, anche per evitare discriminazioni tra i ragazzi che
non possono permettersi di partecipare. Ma a crescere è anche
l'indisponibilità dei docenti che devono caricarsi di una pesante
responsabilità, come dimostrano i ripetuti e gravi episodi di cronaca.
Il risultato non è solo la drastica riduzione dei viaggi ma - sostiene
Coldiretti - anche un radicale cambiamento delle destinazioni che
privilegiano in misura crescente le escursioni con tagli di costi e
tempi. Se per le scuole superiori di secondo grado le destinazioni
estere battono quelle nazionali, nelle scuole superiori di primo grado
- rileva Coldiretti - la quasi totalità delle gite si svolge sul
territorio nazionale con una grande varietà di mete. In questo contesto
é vero boom per il turismo ecologico ed ambientale, come dimostra il
fatto che nei parchi e nelle aree protette il 20 per cento dei
visitatori sono proprio i giovani in gita scolastica. La vera novità
degli ultimi anni sono però le fattorie didattiche - conclude
Coldiretti - che si sono moltiplicate nelle campagne diventando le mete
più gettonate delle gite organizzate soprattutto nelle scuole primarie.
Ansa.it