
Dietro questo anticipo sembra di vedere una prima realizzazione di un progetto che l'Invalsi ha più volte suggerito per mettere il suo zampino nefasto nell'esame di Maturità, cioè l’introduzione dei quiz per l’ultima classe delle superiori in primavera, con validità sia per il voto di maturità che per l’ammissione all'Università. Lo dicono da anni: se ci fosse una prova a quiz all'esame di Maturità non sarebbero necessari i test d'ingresso per le facoltà!
È assurdo che un quiz decida del futuro degli studenti: i docenti delle medie ben sanno quanto i loro studenti vengano penalizzati dai ridicoli quiz all'esame di terza! E oramai l’assurdità dei quiz appare innegabile a chiunque non sia legato ai carrozzoni dell’Invalsi e dell’Anvur: indovinelli insulsi e arbitrari, assolutamente non in grado di valutare gli studenti, oltre che i docenti, la scuole e le Università, utili solo ad alimentare il vasto mercato della “preparazione ai test” (e delle tasse di ammissione agli stessi), non dedicato alla preparazione sulle materie, ma ai trucchi per rispondere ai quiz, privilegiando risibili saperi nozionisti e tecniche mnemoniche, estranei al bagaglio culturale che dovrebbe servire per affrontare una facoltà universitaria.
Ci vogliono tutti/e uguali, standardizzati negli insegnamenti e negli apprendimenti. La stessa logica falsamente meritocratica che sta dietro i quiz Invalsi presiede ai test d'ingresso all'Università. Gli studenti che contesteranno il “numero chiuso” avranno al loro fianco i COBAS, consapevoli che è in ballo un diritto fondamentale per l’istruzione pubblica e che non possiamo più permettere che il destino di studenti, docenti, scuole ed Università sia affidato a crocette in risposta a insulsi quiz
Sosteniamo la lotta degli studenti contro il numero chiuso all’Università!
Boicottiamo insieme i test INVALSI nella media superiore il 13 maggio!
Piero Bernocchi - portavoce nazionale COBAS
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