E' appena
uscita la prima graduatoria per l'accesso ai corsi di medicina e
chirurgia: nonostante le aperture sulla revisione dell'attuale sistema
d'accesso che ci sono state da parte del Ministero nelle ultime
settimane, la battaglia di UdU e Rete Studenti medi contro il numero
chiuso non si fermerà. Abbiamo, infatti, appena depositato il primo
ricorso collettivo, riguardante i ricorrenti che hanno provato il test
a Bari con particolare attenzione alla questione del plico mancante e
alla violazione dell'anonimato.
Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell'Unione degli Universitari
dichiara "E' stata appena pubblicata la prima graduatoria per l'accesso
a medicina e chirurgia, una graduatoria che segnerá le vite e i sogni
di migliaia di studententesse e studenti. Nonostante nelle scorse
settimane ci siano state aperture positive sulla costituzione di un
tavolo tecnico per la revisione dell'attuale sistema d'accesso da parte
del Ministero, continueremo la nostra battaglia contro qualsiasi
sbarramento all'accesso, per un'idea di universitá che sia aperta a
tutti e non un luogo di mera programmazione fondata su un mercato del
lavoro anch'esso da riformare."
Alberto Irone Portavoce della Rete degli Studenti Medi prosegue "Oggi
migliaia di studentesse e studenti sapranno se il loro sogno di
studiare ciò che hanno scelto si realizzerà. Crediamo fermamente che
rilsolvere i problemi causati dal sistema test sia importante ma non
sufficiente. Per cambiare veramente è necessario ripensare l'intero
sistema d'accesso partendo da risorse e finanziamenti adeguati in grado
di garantire un sistema aperto ed accessibile a tutti. La Ministro in
questo senso non sta dando risposte, e quindi ci chiediamo: la volontà
di discutere la revisione dell'attuale sistema è reale o uno dei tanti
spot per fingere di accontentare noi studenti? Programmare l'istruzione
significa programmare il lavoro e rimanere bloccati nel limbo in cui ci
troviamo da quando é scoppiata la crisi. L Italia ha bisogno di un
vento di cambiamento che solo l'istruzione è in grado di portarle."
Conclude Scuccimarra "È evidente che abbiamo scardinato tassello per
tassello il sistema dei test e del numero chiuso. I ricorsi passati e
quelli che stiamo preparando contro i test di quest'anno sono la prova
tangibile dell'iniquità dell'attuale sistema. Proprio in questi giorni
abbiamo ottenuto un'altra vittoria al TAR e siamo riusciti a fare
entrare alcuni studenti i quali erano rimasti fuori per via
dell'assurda chiusura anticipata delle graduatorie, avvenuta lo scorso
5 marzo, la quale ha di fatto lasciati non assegnati circa un centinaio
di posti disponibili. Abbiamo già raccolto più di 500 ricorrenti
da ogni parte d'Italia per le irregolarità verificatesi durante lo
svolgimento dei test, e chiunque sia interessato ha ancora tempo fino
al 15 Maggio per aderire al nostro maxi ricorso. È il momento di un
cambiamento di rotta, anche culturale, che parta dall'idea e dal ruolo
che l'università e l'istruzione devono avere nel nostro Paese."
Greta Chinellato - Addetto
Stampa UDU-Unione degli Universitari
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