Con il patrocinio
dell’Amministrazione Comunale di Motta Sant’Anastasia, mercoledì 2 luglio, nel cortile della
Biblioteca comunale “Angelo Emanuele”, verrà presentato il documentario
“Phil Stern. Sicilia 1943. La guerra e l’anima” di Ezio Costanzo che
cura anche la regia assieme a Filippo Arlotta. Dopo i saluti della
dott.ssa Maria Anastasia Distefano (assessore), interverranno la
professoressa Norma Viscusi e il professore Pino Pesce, Direttore del
periodico “l’Alba”, che si intratterranno con l’Autore sull’opera
realizzata in occasione della venuta in Sicilia, nel luglio del 2013,
di Phil Stern che ha inaugurato il 10 dello stesso mese ad Acireale la
mostra fotografica “Phil Stern. Sicily 1943” curata dallo stesso
Costanzo, scrittore-giornalista che insegna all’Accademia delle Belle
Arti di Catania.
L’incontro sarà coronato dalle letture dell’attrice Luisa Ippodrino e
dagli interventi musicali della “folk singer” Cinzia Sciuto e dal
giovane cantautore Carlo Festa.
Phil Stern (oggi novantaquattrenne) è stato un famoso fotografo di
guerra che poi trovò tanta fortuna e gloria nell’arte fotografica in
particolar modo a Hollywood. Tra i suoi scatti ricordiamo: James Dean,
Marlon Brando, Marylin Monroe, Luis Armstrong, Ella Fitzgerald. Fu
anche fotografo ufficiale del presidente Kennedy. A soli ventun anni
(1942), Stern si era arruolato, come volontario, nei Rangers
partecipando alla guerra del Nord Africa che immortalò in un
“reportage” fotografico per il giornale americano “Stars and Stripe”.
Poi, nel luglio del 1943, sbarcò in Sicilia coi “Darby’s Rangers” nel
litorale tra Licata e Gela, seguendo l’“Operazione Husky” raccontata
drammaticamente nelle settanta foto della mostra allestita, come detto,
da Ezio Costanzo e poi anche riportate nel documentario che verrà
proiettato il 2 luglio a Motta. Foto e documentario però testimoniano
anche momenti di speranza e di rinascita e “scene di vita urbana e
campestre” che si mescolano alla calorosa accoglienza del popolo
siciliano.
Nel documentario, come è stato già scritto, « Phil Stern racconta i
suoi ricordi in una lunga intervista ad Ezio Costanzo, ambientata
davanti al castello di Falconara, Butera, nei pressi della spiaggia
dove Stern sbarcò nell'estate del 1943. Sulle parole di Stern scorrono
le immagini dapprima della sua carriera militare (cominciata ad appena
21 anni) con l'arruolamento volontario nei Rangers e la guerra
d'Africa, e poi del grande momento che lo vide protagonista ad
Hollywood come fotografo delle stars del cinema mondiale. Quindi, il
documentario si sofferma a raccontare i giorni del ritorno in Sicilia
di Stern: le immagini si susseguono da Catania a Comiso, a Licata, a
Gela, a Noto dove Stern riceve cittadinanze onorarie e un'accoglienza
entusiasmante. A Licata, ad accoglierlo, oltre alle autorità, c'è pure
la banda, che festeggia il ritorno del "soldato liberatore" del 1943.
Anche a Gela l'ospitalità è trionfale e il sindaco gli conferisce la
cittadinanza onoraria. Il documentario è anche l'occasione per mostrare
gli splendidi luoghi dell'isola: le spiagge del lungomare gelese e
licatese (luoghi storici legati allo sbarco del 1943), la presenza
nelle campagne dei bunker e di molte testimonianze della seconda guerra
mondiale, il barocco di Noto e di Catania, il centro storico di Comiso,
il museo archeologico di Gela e quello dello sbarco in Sicilia delle
Ciminiere di Catania (qui sono state girate le scene finali del film)».
Santy Caruso