Ospite, i sogni sono vani,
inspiegabili:
non tutti si avverano, purtroppo, per gli uomini.
(Omero, Odissea, XIX, 560-561)
IL SOGNO DI OMERO
Omero è il primo uomo che scrive e ci parla di sogni. Omero, per la
cultura occidentale, è cieco dalla nascita. Ma è proprio di Omero uno
degli immaginari più ricchi e vividi della storia dell’umanità.
CHE FILM E' IL SOGNO DI OMERO?
Che cosa sogna chi vive senza vedere? Quali immagini e figure popolano
la sua immaginazione e i suoi sogni?
Il Sogno di Omero è un viaggio nei sogni di Rosa, Domenico, Gabriel,
Daniela e Fabio, ciechi dalla nascita, uniti dal buio e dal racconto di
un diario orale che ognuno di loro registra ogni mattina al risveglio.
I loro sogni e la realtà più intima che emerge durante la fase REM del
sonno sono il filo rosso che lega le loro cinque vite. Non si conoscono
o si conoscono poco, vivono lontani, conducono esistenze e coltivano
passioni diverse. Ma non hanno paura di raccontarsi.
Il Sogno di Omero è un'esplorazione poetica su come i nostri sogni
intervengano per salvaguardarci, per proteggerci e per raccontare a noi
e agli altri quello che da svegli non potremmo, forse, neanche
immaginare.
CHI SONO I PROTAGONISTI?
Rosa ha circa 30 anni e la passione per la narrazione. Scrive favole,
racconti fantastici e poesie d'amore. Rosa è anche una scultrice e
attraverso l'argilla rende reale il suo immaginario. Rosa vive nella
provincia di Bari e fin da piccola frequenta il Centro Messeni di
Rutigliano dove ha imparato a lavorare la creta e dove quotidianamente
trasforma in argilla i suoi sogni.
Domenico nell'acqua riesce a muoversi con sicurezza e leggerezza. Per
Domenico la fase del sogno combacia con l'immersione in mare e solo
quando riesce a scendere in profondità inizia il suo vero viaggio
onirico. Tutto torna a essere nero e non ha bisogno di vedere per
muoversi. Domenico vive a Bologna, ma è originario della Locride. Ogni
estate partecipa a un corso del Campo Poseidon di Paola, unico esempio
in Europa che permette ai ciechi di ottenere il patentino da istruttore
subacqueo.
Gabriel è una forza della natura: studia, lavora, è appassionato di
meditazione e di spiritualità. Per anni ha comunicato con persone
sparse nel mondo attraverso una radio ma ora, grazie al web, ha deciso
di raccontarsi e di farsi conoscere attraverso dei video. La sua vita,
il suo quotidiano, i frammenti dei suoi sogni. La vita di Gabriel è
legata all'Istituto Francesco Cavazza di Bologna, dove ha terminato i
suoi studi.
Daniela ha poco più di 40 anni e insegna Storia e Filosofia al Liceo
Classico di Pordenone. Le piace sognare: oltre che spontaneamente e "ad
occhi aperti", quando è coinvolta da emozioni pregnanti e stimolanti,
oltre che perdendosi nelle parole della grande letteratura, lo fa
andando al cinema. Ascolta i film, le piace che qualcuno glieli
racconti e ama guardarli anche attraverso le audio descrizioni. Ne
immagina i colori, si perde nei suoni. Daniela afferma che, come
sosteneva Locke, il colore [...] non sarebbe un'idea innata, facente
parte del nostro patrimonio genetico acquisito con il Dna, ma comunque
per i ciechi primari potrebbe essere un'esperienza traslata e
metaforica. I suoi sogni si mischiano alla magia del cinema e la sala
Cinema Zero di Pordenone è da sempre il luogo del suo immaginario.
Fabio è un programmatore informatico e ha studiato al Conservatorio San
Pietro a Maiella, in provincia di Napoli. Suona da 15 anni il
pianoforte e la fisarmonica. Componendo musica nascono le colonne
sonore dei suoi sogni. La sua famiglia vive ad Aversa, ma lui ha deciso
da poco tempo di trasferirsi in un paese del nord Europa. Tira con
l'arco con gli Arcieri Normanni della sua città.
COME SARA' REALIZZATO IL FILM?
Il cuore pulsante del documentario sono i diari orali che ognuno dei
personaggi ha registrato negli anni. Sono stati il punto di partenza
del mio viaggio nell’immaginario dei loro sogni, la mia guida nella
scrittura del film.
La struttura narrativa del documentario è ispirata all’Odissea di
Omero, sarà un lungo viaggio di uno dei protagonisti, Gabriel, per
ritornare a casa, attraverso i suoi sogni e quelli degli altri
personaggi che di volta in volta rappresenteranno le figure cardine
dell’epopea omerica.
Gabriel sarà Omero e Odisseo, allo stesso tempo viaggiatore e
narratore. Domenico rappresenterà Poseidone e il mare. Daniela sarà la
saggezza e la razionalità di Penelope. Fabio sarà l’aedo che canta e
l’indovino Tiresia che predice il futuro. Rosa sarà l’esplosione e la
potenza della fantasia di Calipso e Nausicaa.
A legare il tutto sarà la volontà di porre degli interrogativi sulle
distanze, sulle diversità, sull'empatia. Non c'è nessun segreto da
svelare, è come rimettere in ordine i pezzi di un foglio strappato, non
necessariamente l'ordine naturale che vuole le parole corrispondenti
alle immagini, ma un ordine puro, semplice e spiazzante com’è quello
dell'inconscio.
Nel Sogno di Omero ci sono sogni da raccontare e l'impianto narrativo
si snoda attraverso cinque vite come fossero vari capitoli di un unico
libro.
L'incipit è avvolto nel buio del risveglio, quando Gabriel spegne la
sveglia in piena notte, accende il registratore e narra le avventure e
i sogni del suo viaggio verso casa. Al diario di Gabriel si uniscono le
melodie che Fabio ha sognato, l'argilla modellata sulle parole d'amore
che Rosa ha composto, i colori del film immaginato da Daniela. Poi, nel
finale, ancora il buio, quello del mare profondo che è uguale alla
notte. E i sogni di Domenico che nell'acqua trova la dimensione del suo
reale, il suo sogno realizzato.
Emiliano Aiello
PERCHE' CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO?
Emiliano Aiello porta avanti il progetto del film IL SOGNO DI OMERO da
molti anni. Nelle sue intenzioni c'è sempre stata la volontà di
realizzare un film che narrasse la vita dei ciechi da una prospettiva
inedita: non la quotidianità, ma qualcosa di più intimo come solo i
sogni possono essere. Raccontare la vita dei ciechi attraverso i loro
sogni è dunque la grande sfida di questo documentario.
Questa impostazione, audace e poetica, ha creato non poche difficoltà
durante lo sviluppo del film e durante il suo percorso di
finanziamento. IL SOGNO DI OMERO non è infatti una semplice
documentazione dell'attività onirica dei ciechi, ma è la messa in
immagine delle loro visioni, la rappresentazione visiva delle loro
percezioni e della loro immaginazione.
Grazie al supporto del Centro Produzioni Audiovisivi dell'Università
Roma Tre che ha da subito creduto nel progetto e all'investimento della
piccola società di produzione Tfilm, le riprese hanno finalmente avuto
inizio. Questa prima fase è servita soprattutto a mettere alla prova le
potenzialità del progetto e la sua fattibilità. Il risultato è stato
sorprendente e ci ha spinto a continuare e a perseguire nello stile e
nella struttura onirica del documentario.
Allo stato attuale siamo riusciti a realizzare il 15% del materiale
filmato necessario, e per andare avanti abbiamo scelto di supportare il
finanziamento del progetto attraverso Indiegogo: solo così crediamo di
poter essere liberi nell'elaborazione artistica dei sogni dei
protagonisti, rispettando i loro tempi e rappresentando al meglio i
luoghi immaginari che descrivono. L'intervento in questa fase di un
co-produttore televisivo o di un distributore, infatti, significherebbe
un ridimensionamento della scelta artistica dell'autore, e rischierebbe
di vanificare lunghi anni di ricerche.
Il nostro obiettivo è arrivare a presentare IL SOGNO DI OMERO ai canali
televisivi italiani e stranieri con una prima versione del montato, sia
per poter mostrare in modo chiaro l'idea, il linguaggio e la struttura
del documentario, sia per poter difendere il suo approccio poetico fino
in fondo. Il budget richiesto su Indiegogo servirà quindi a completare
le riprese.
La troupe è composta da sole 3 persone (regista, direttore della
fotografia, fonico di presa diretta) per permettere a Daniela,
Domenico, Fabio, Gabriel e Rosa, che ci regaleranno i loro sogni appena
svegli, di essere più a proprio agio possibile. Le attrezzature di
ripresa sono fornite dal CPA dell'Università Roma Tre, quindi il budget
sarà utilizzato soprattutto per le spese vive (viaggi, alloggi, pasti).
A ogni protagonista sarà dedicata una settimana di riprese. Le location
scelte dal regista sono Pordenone, Chioggia, Bologna, Rutigliano,
Aversa, Paola. La fine delle riprese è prevista per ottobre del 2014.
Una parte del budget servirà anche per iniziare il montaggio, in modo
da poter ottenere per l'inizio 2015 una prima versione de IL SOGNO DI
OMERO.
Abbiamo bisogno di tutti voi!!
CHI E' EMILIANO AIELLO?
Emiliano Aiello è nato a Roma nel 1975. Dopo una laurea in Filmologia
ha iniziato a lavorare come regista e montatore per il Centro
Produzione Audiovisi dell'Università degli Studi Roma Tre. Per il
Centro ha realizzato diversi lavori tra cui il documentario Samuel
Beckett, una famiglia italiana (2006) e Che peccato, che ci siamo
persi! (2007), cronistoria dell'incontro tra il cinema italiano e
spagnolo durante gli anni '60. E' stato direttore di produzione per il
film Il Rabdomante (2004) di Fabrizio Cattani. Nel 2013 ha realizzato
per Sky Arte il documentario Opera per Cantalupo, sul lavoro
dell'artista Paolo William Tamburella.
CHI PRODURRA' IL FILM?
Tfilm / www.tfilmprod.com
Tfilm è una casa di produzione con base a Roma, specializzata nella
realizzazione di documentari di creazione, reportage e inchieste. Tfilm
nasce dalla collaborazione tra la giornalista indipendente e autrice
televisiva Silvia Luzi e il regista Luca Bellino.
Tra le produzioni sono da segnalare Dell'Arte della Guerra (Ita/Usa,
2012, 85', prodotto da Kino Produzioni, Indieair Films e Tfilm, regia
Luca Bellino e Silvia Luzi) presentato alla Festa del Cinema di Roma
nel 2012 e poi in concorso a più di 30 festival e premiato in tutto il
mondo (www.dellartedellaguerra.com); The Prey. Silence in the Name of
God (Italy/Iran, 52', 2013) evento speciale al Festival del Cinema di
Bari 2014, The Bank of God (Italy/Iran, 52', 2013) e We are Rebels
(Italy/Iran, 26', 2014).
www.vimeo.com/tfilmvideo
Attualmente è in post produzione il documentario The Land of Fires e
sono in sviluppo diversi documentari.
CPA, Centro Produzione Audiovisivi Università degli Studi Roma Tre.
www.dicospe.com
Il Centro Produzione Audiovisivi del Dipartimento Comunicazione e
Spettacolo è un centro che ha come obiettivo primario la realizzazione
di documentari, in particolare di carattere socioantropologico,
storico-artistico, scientifico, di storia e critica del teatro, del
cinema e dei media, di comunicazione istituzionale, di politica dei
territori. Dal 2002 ha prodotto o co-prodotto più di 50 documentari
partecipando ai più importanti festival nazionali e internazionali.
Grazie a Helder Bertolo per aver ispirato questo lavoro con la sua
ricerca realizzata presso il Laboratorio del Sonno di Lisbona.
Grazie a Claudia Bellucci per avermi messo in contatto con i
protagonisti del film e per aver raccolto i diari del loro sogni.
Emiliano Aiello
https://www.indiegogo.com/projects/il-sogno-di-omero-the-dream-of-homer