Per
le solite esigenze di risparmio, negli ultimi cinque anni, il Governo
ha abbandonato il merito e piuttosto che istituire la vice-dirigenza
nella scuola, con il silenzio-assenso del sindacato, ne ha mortificato
la qualifica non pagando l’indennità di reggenza (2010-2011),
impedendola (2012-2014), infine cancellando gli esoneri e affidandone
l’incarico all’organico funzionale (1.9.15). Nessuna quota di posti
riservata nei concorsi a dirigente scolastico né un riconoscimento
giuridico nei contratti sindacali. Ecco perché Anief, per rispettarne
dignità e professionalità, apre le porte delle liste RSU e continua la
lotta nelle aule dei tribunali.
Sarebbe un peccato perdere la professionalità maturata da chi si è
ritrovato a reggere sempre più plessi in questi ultimi anni dove il
dimensionamento scolastico ha ridotto un terzo delle scuole autonome e
non ha visto riconoscersi quell’indennità di reggenza spettante al 50%
quando ha sostituito il dirigente scolastico per più di 15 giorni o ha
ricevuto l’incarico di reggere uno o più plessi.
Per due anni, dal 2010, i vicari hanno atteso tale riconoscimento,
invano, mentre il sindacato rappresentativo non riusciva a risolvere la
questione negli incontri con l’amministrazione. Poi si rivolgono alle
aule dei tribunali ed ecco che il Parlamento interviene nella spending
review negando all’incarico conferito dal dirigente scolastico la
qualifica di mansione superiore. E’ evidente che la norma non si può
riferire alle funzioni svolte dai vicari quando sostituiscono il
preside, ma tanto basta per continuare a non pagare, sotto il ricatto
di esoneri e semi-esoneri che ricadono quasi in due scuole autonome su
tre. Ma la coperta si riduce con “La Buona scuola” quando serve un
miliardo per finanziarne il piano. E giù allora nella legge di
stabilità 2015 con la soppressione di ogni forma di esonero dal 1
settembre 2015, tanto - spiega la Ragioneria dello Stato - ci saranno
precari e/o sovrannumerari confluiti in organico funzionale, già pagati
dallo Stato, a disposizione del dirigente scolastico per essere
utilizzati come collaboratori. E l’esperienza maturata da chi ha retto
le nostre scuole in questi anni? Niente, alcun cenno come
riconoscimento giuridico nell’ultimo CCNL 2006/2009 - dove il compenso
previsto non è stato più erogato -, alcun cenno come risarcimento
nell’ultima informativa fornita ai sindacati sul prossimo concorso a
dirigente scolastico.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo
Confedir, ciò è intollerabile.
Pertanto, fin da ora, considerato che dal prossimo anno gli attuali
vicari dovranno rientrare in classe e insieme agli altri collaboratori
difficilmente potranno essere scelti dal dirigente scolastico in
presenza dell’organico funzionale, Anief ritiene opportuno aprire loro
le proprie liste come candidature perché le conoscenze contrattuali in
loro possesso possano, almeno, essere utili per tutelare gli interessi
dei lavoratori e della scuola tutta. Il ricorso in tribunale ieri come
domani, invece, recupererà quell’indennità di reggenza negata dal 2010
su cui si sono già espressi favorevolmente già alcuni giudici del
lavoro. Il sindacato ricorda che la prescrizione per il risarcimento
economico è quinquennale.
Se Anief riuscirà a diventare rappresentativa, chiederà subito
l’istituzione della vice-dirigenza nei contratti nazionali perché la
scuola merita nei fatti e non nelle parole. Candidati entro il 4
febbraio 2015 come RSU e ricorri al giudice del lavoro.
Per la candidatura come RSU, scrivi una mail e lascia i tuoi recapiti a
rsu@anief.net o direttamente vai al portale. Sarai ricontattato per la presentazione
della lista.
Per l’adesione al ricorso relativo alla restituzione dell’indennità di
reggenza, vai al seguente link
Anief.org