Così come
annunciato nei giorni scorsi, questa mattina alle ore 11:00 si è tenuto
l'incontro tra il Presidente dell'A.N.I.D.A. Sannino e il Presidente
dell'INPS Boeri. All'incontro che è durato oltre un'ora hanno preso
parte anche il Direttore Centrale Assistenza e Invalidità Civile Marco
Ghersevich e i figli del Presidente. Durante l'incontro non si poteva
non affrontare la questione legata alla vicenda "personale" del
Presidente Sannino che va avanti da circa 15 anni e che suo malgrado si
è trasformata in una "battaglia simbolo", infatti sono tantissime le
testimonianze raccolte in questi anni di disabili che si trovano nelle
stesse condizioni. Il Presidente dell'A.N.I.D.A è "Sballottato" da una
Giustizia che non riesce a capire fino e in fondo la natura del
contendere, con sentenze che si rincorrono, procedure giudiziarie che
si accavallano ed incartamenti che si intersecano.
L'intento del Presidente Sannino non era quello di definire la
questione personale, che sicuramente vedrà la sua risoluzione nelle
opportune sedi giudiziarie, ma evitare che altri disabili possano
finire in questa "macchina infernale" che una volta messa in moto non
può essere fermata. Tutta la documentazione è presente sul sito www.anidaonlus.it.
L'altro punto che è stato affrontato durante il lungo incontro è quello
relativo ai criteri utilizzati per la concessione dell'indennità di
accompagnamento, a tal proposito Sannino ha precisato che l'INPS nel
2010 (dopo che il Parlamento aveva bocciato un disegno legge di riforma
dei criteri) "subdolamente" ha emanato una circolare interna
(comunicazione INPS del 20 settembre 2010) che stabilisce delle misure
fortemente restrittive per la concessione dell'indennità di
accompagnamento rispetto a quelle stabilite dalla legge attualmente in
vigore (legge 508/92), generando valutazioni contraddittorie con quelle
precedenti e penalizzando i veri disabili.
Dall'incontro sono nati anche degli spunti interessanti, come la
rimodulazione dell'assegno sociale o dell'accompagnamento, infatti il
Presidente Boeri, ha voluto sapere cosa ne pensava Sannino in merito a
tali proposte. Il Presidente dell'associazione, ci ha subito tenuto a
precisare che da diverso tempo chiede la distinzione della categoria
tra soggetti disabili gravi e gravissimi e che sicuramente tutti vanno
sostenuti, ma in modo diverso. La proposta potrebbe essere interessante
sempreché l'emolumento attuale sia posizionato in uno dei gradini più
bassi della rimodulazione, perché non si può pensare che con 500,00
euro si possa sostenere un accompagnatore 24 ore su 24, questo
significa scaricare tutto sulle famiglie.
L'A.N.I.D.A. ha apprezzato l'apertura di dialogo da parte del
Presidente Boeri, ma sicuramente questa non può essere l'unica
occasione per discutere i tanti problemi della categoria e che i buoni
propositi devono trasformarsi in fatti concreti.
Sannino conclude affermando: "Ringrazio il Presidente Boeri, ma non
mollo, per me e per i tanti disabili stritolati dal sistema".
anidadan@gmail.com