Tra diffide, disperazione e mobilitazione chiediamo ciò che è un nostro diritto: uno stipendio regolare, la certezza dei finanziamenti futuri alle supplenze e la fine della “precarietà nella precarietà”, il ripristino delle supplenze tagliate dalla legge di stabilità 2014 , le assunzioni, il rinnovo del contratto nella parte economica. Non vogliamo la precarizzazione di tutti ma piuttosto l'estensione dei diritti a noi precari!
Sono stati più di 127.000 i contratti che il Miur ha stipulato con noi precari, ciò significa che siamo tanti a cui lo Stato ogni anno ruba la dignità pagandoci spesso con due mesi di ritardo e va sempre peggio. Alla faccia del rispetto per il mondo del lavoro e della Costituzione!
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitose e a ferie annuali retribuite”, recita l’art.36 della nostra Costituzione. Ricordiamo che a noi precari, le ferie non godute non vengono retribuite da tre anni.
Portiamo
simbolicamente una montagna di carbone alla Ragioneria dello Stato il
14 gennaio.
Le befane della scuola arriveranno… in ritardo come i loro stipendi
e vi seppelliranno con una montagna di carbone!
ore 15 alle 18 via Napoleone Parboni 6
Andiamo a riprenderci la nostra dignità!
Nessuna discriminazione tra lavoratori!
Coordinamento Precari Scuola Roma
FB Precari Scuole di Roma - Coordinamento - CPS
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
Le befane della scuola arriveranno… in ritardo come i loro stipendi
e vi seppelliranno con una montagna di carbone!
ore 15 alle 18 via Napoleone Parboni 6
Andiamo a riprenderci la nostra dignità!
Nessuna discriminazione tra lavoratori!
Coordinamento Precari Scuola Roma
FB Precari Scuole di Roma - Coordinamento - CPS