"Ancora una
volta i cittadini sardi sono penalizzati e rischiano di dover subire
un'ennesima discriminazione per il solo fatto di vivere su un'isola.
Infatti, nel bando di concorso finalizzato al reclutamento del
personale docente pubblicato dal Ministero dell'Istruzione, nonostante
sia convocato su base regionale, è stato, non si comprende perché,
deciso di far sostenere ai candidati sardi la prova fuori dalla regione
di appartenenza, prova che si terrà presumibilmente in piena estate,
con la conseguente difficoltà per i candidati di trovare aerei liberi
da e per la Sardegna". E' quanto dichiarano i parlamentari sardi
Capelli (Centro Democratico) e Luciano Uras (Sel) che hanno presentato
un'interrogazione congiunta alla Camera dei Deputati e Senato al
Ministro dell'Istruzione.
"Sappiamo - scrivono i due parlamentari sardi - che la prova scritta è
computer based. E per questo ci chiediamo come sia possibile che manchi
in tutta la Sardegna un laboratorio d'informatica adatto in modo da
poter far svolgere la prova ai candidati sardi nella loro regione".
"Per questo - scrivono Capelli e Uras - chiediamo quali siano le
iniziative che il Ministro intende intraprendere per impedire una
evidente, ennesima, penalizzazione per i cittadini sardi, costretti,
per poter svolgere le prove concorsuali ad affrontare disagi ed esborsi
economici inaccettabili e non previsti per nessun altro cittadino".
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