
Nei prossimi mesi, perciò, accanto alla raccolta delle firme, nelle singole scuole ci impegneremo per garantire libertà didattica e di insegnamento, per stimolare, contro la logica dei quiz Invalsi, un sapere autonomo e critico, per ribadire una visione democratica e partecipata della vita scolastica. A Catania abbiamo lanciato una petizione, già firmata da centinaia di docenti, con la quale si rifiutano gli eventuali premi (destinando quei soldi in donazioni per le scuole, cioè libri, strumenti didattici, ecc.).
Inoltre, contro le assurde modalità della mobilità del personale docente (purtroppo sottoscritte dai sindacati confederali) stiamo organizzando la presentazione dei ricorsi (cosiddette fasi B e C) per garantire a tutti uguali diritti.
Infine, stiamo organizzando la presentazione dei ricorsi per tutti quei docenti che, sprovvisti di abilitazione, ma, magari, da anni presenti nelle scuole, non sono stati ammessi al prossimo concorso.
Chi volesse contattarci può farlo ogni Lunedì e Giovedì (ore 17,00-19,00 a CT, in via Finocchiaro Aprile, 144), alla mail cobasscuola@libero.it, al tel. 3296020649.
Per i Cobas-scuola di Catania
Teresa Modafferi