Oggi è il 25
aprile, Festa della Liberazione ma i precari della scuola non
hanno nulla da festeggiare!
Tra due giorni sarà avviato il Concorso 2016,
una macelleria sociale, perché taglierà i due terzi degli insegnanti
attualmente sfruttati come precari. Contro ogni logica, contro ogni
direttiva europea, i docenti che saranno selezionati con il concorso
hanno
TITOLI IDENTICI ai docenti che sono stati stabilizzati con la Legge
107.
Dietro questa assurda disparità di trattamento ci sono scelte politiche
che
mascherano la realtà. Noi docenti concorreremo per i posti che già
ricopriamo da precari, ma la normativa contro lo sfruttamento del
precariato è stata calpestata da questo Governo.
Per questa INUTILE MANOVRA
MEDIATICA, fatta solo per incontrare il consenso dell'opinione
pubblica,
millantando un rigore che non è stato minimamente rispettato per i
piani di
assunzione previsti dal "La Buona Scuola", saranno spesi oltre 300
milioni
di euro, ai quali si dovranno aggiungere altri fondi per pagare i
commissari, ai quali era stata offerta un'elemosina per ricoprire
l'incarico. Non ci sono griglie di correzione ufficiali e le
commissioni
agiranno senza criteri di valutazione univoci, con certa
discrezionalità e
a discapito del merito.
Inoltre, i posti, insufficienti a coprire il reale
fabbisogno, saranno assegnati in tre anni, quindi parte degli idonei
saranno sfruttati ancora per almeno due anni.
QUESTO CONCORSO TRUFFA VA
FERMATO!
E' SOLO FUMO NEGLI OCCHI DEGLI ITALIANI SULLA PELLE DI 160.000
DOCENTI!!!
Valeria Bruccola