Milano, 17 maggio 2016 - Girls Code it Better, l'iniziativa di MAW - Men at work per far scoprire alle ragazze la creatività e le opportunità offerte dalla tecnologia,  lancia l'edizione 2016/17 ed è alla ricerca di 20 nuovi istituti, in cui attivare il progetto, nelle regioni: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Per candidare il proprio istituto,  è necessario compilare la domanda sul sito di Girls Code it Better al link dedicato. La scelta sarà fatta da MAW sulla base di tre criteri: la ripartizione territoriale, la motivazione della scuola a partecipare e l'ordine di arrivo della richiesta. "Le scuole che aderiscono a Girls Code it Better hanno la grande opportunità di offrire alle loro studentesse un percorso importante, che offre loro sia la possibilità di apprendere strumenti tecnologici necessari per il loro futuro sia un metodo di lavoro "per problemi e progetti" utile per lo studio e per la vita" spiega Costanza Turrini di MAW, la responsabile dell'iniziativa.

"Sono scuole che si pongono la questione della differenza di genere nell'educazione e dopo averla compresa si attivano in concreto per affrontarla insieme alle loro studentesse, agli insegnanti e alle famiglie con un progetto ben collaudato. Da quest'anno, poi per essere ancora più aderenti col PNSD, la scuola ha l'opportunità di assegnare il ruolo di Coach Docente a un insegnante della scuola: questo porterà a una più stretta collaborazione tra il progetto e l'istituto che lo ospita e faciliterà il trasferimento dell'esperienza a tutti gli studenti e a tutti gli insegnanti della scuola "

Girls Code it Better prevede la formazione all'interno della scuola dei "Club" composti da piccoli gruppi di studentesse che, guidate da un coach docente e da un maker, ideano e poi realizzano un progetto in tutte le sue fasi, utilizzando strumenti informatici e di progettazione e produzione digitale.

Il percorso prevede 45 ore di incontri ed anche una formazione specifica per il docente e per il maker sul metodo didattico adottato - il metodo PBL di Lepida Scuola.

MAW sostiene tutta l'attività; alle scuole è richiesto di individuare un insegnante che ricopra il ruolo di Coach Docente (animatore Digitale, Team innovazione o un altro insegnante con "vocazione all'innovazione") e di mettere a disposizione un'aula informatica con una linea internet veloce.

Nell'anno scolastico 2015/2016 hanno partecipato a Girls Code it Better più di 500 ragazze di 24 scuole, completando con successo un percorso di formazione importante in cui hanno sperimentato programmazione, sviluppo di app, progettazione con Arduino, tecnologie per la stampa 3D.

Sempre nell'anno scolastico 2015/16 il progetto è stato, inoltre, oggetto di un Protocollo di Intesa siglato da MAW - Men at Work con l'Ufficio Scolastico della Regione Emilia Romagna, e per il prossimo anno entrambi hanno espresso la volontà di rinnovarlo.

Dall'avvio del progetto Girls Code It Better, avvenuto nel 2014, oltre 700 ragazze fra gli 11 e i 13 anni hanno scoperto all'età giusta, prima di scegliere come proseguire gli studi alle superiori, che la tecnologia "è una cosa da ragazze": un passo importante per superare gli stereotipi di genere, ancora molto radicati anche nelle famiglie, secondo i quali le materie scientifiche e tecnologiche (STEM) non sono adatte alle donne, togliendo loro così l'opportunità di indirizzarsi verso settori in cui c'è molta richiesta di lavoro. Sono pronti ben 900.000 posti nel settore ICT in Europa e mancano anche tanti profili specializzati nei settori tecnici.

Per ulteriori informazioni: www.girlscodeitbetter.it

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