In Sicilia si sta
giocando una sporca partita
sull'assistenza ai disabili nella scuola. Il governo regionale ha
prodotto una
vergognosa legge che taglia, di fatto, l'assistenza ai disabili negli
istituti
scolastici della regione, mettendo a rischio una fetta consistente di
occupazione, soprattutto femminile e prevedendo l'introduzione
dell'infame
sistema del "voucher". Ipocritamente si dice che sarebbe compito dei
collaboratori scolastici prendersi carico di queste delicatissime
mansioni.
Quegli stessi collaboratori scolastici che, per altro verso, sono
sottoposti a brutali tagli di organico che rendono impossibile svolgere
i
compiti già previsti, - ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile scuola
nazionale
del PCI.
Per coprire questa ignobile manovra, sono messi
su in piena estate dei ridicoli corsetti che dovrebbero dare ai
collaboratori
scolastici, in pochissime ore di lezione, competenze che le assistenti
hanno
maturato in anni di lavoro. L’ufficio scolastico regionale, di fronte
alla giusta
e prevedibile resistenza dei lavoratori e delle lavoratrici ATA a
partecipare a
questa farsa non trova di meglio che inventarsi l’obbligatorietà degli
stessi
corsi.
Siamo di fronte dunque a un triplice attacco:
al diritto allo studio degli alunni disabili (molti dei quali
troveranno
difficoltà insormontabili a frequentare regolarmente la scuola),
all’occupazione
e al reddito di un settore di lavoro precario (già privato di molte
tutele), ai
collaboratori scolastici che vedono scaricata sulle proprie spalle una
situazione ingestibile.
L’integrazione dei disabili, già colpita dai
tagli agli insegnanti di sostegno, diventa sempre più difficile nella
scuola
siciliana.
Facciamo appello a una forte mobilitazione contro
il governo regionale e contro il ministero della Pubblica istruzione
perché sia
assicurata una dignitosa assistenza ai ragazzi e alle ragazze
diversamente
abili e sia ristabilito un dignitoso quadro di regole - ha concluso
Cangemi.
pcistruzione@libero.it