
Tra i nostri tanti iscritti - continua Altadonna - Salvo Cicero pone al Ministro un quesito interessante, ovvero: Un docente (ad esempio di sostegno) assunto da GAE nella fase B del piano straordinario, che ha dapprima differito, per l' a.s. 2015/2016, la presa di servizio e poi, nel successivo a.s. 2016/2017, beneficiato delle assegnazioni provvisorie in deroga (in virtù del cosiddetto emendamento Puglisi) non dovrebbe assicurare la continuità didattica al sud (dove ha insegnato negli ultimi due anni)?. Inoltre gran parte dei docenti assunti in ruolo da GAE nella fase B del Piano straordinario ex legge 107/2015, vanta almeno un decennio pre-ruolo di continuità didattica nel proprio comune di residenza.
A questo va aggiunto che nell'anno scolastico in corso, in Sicilia, si è reso necessario autorizzare circa 4.900 posti in deroga solo su sostegno e che, nonostante la deroga al vincolo triennale, si è dovuto comunque ricorrere ai docenti non specializzati per coprirli.
Speriamo - conclude Altadonna - che le affermazioni del Ministro derivino dalla certezza che tutti i posti in deroga siano convertiti in organico dell'autonomia così da garantire una mobilità che dia una continuità didattica finalmente certa agli alunni disabili e alle loro famiglie e che tenga conto, contestualmente, delle esigenze familiari e professionali dei docenti.
Salvatore Altadonna