Il decreto
relativo al nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti
della scuola Secondaria di I e II grado contempla la possibilità per i
docenti di ruolo di scuola Secondaria di cambiare la propria classe di
concorso di titolarità ai fini di una maggiore flessibilità e/o
mobilità professionale. E' evidente la profonda discrepanza che tale
decreto ha creato tra figure professionali accomunate dallo stesso
titolo di studio ma impegnate in ordini di scuola diversi. Stiamo
parlando dei docenti di ruolo "ingabbiati" nella scuola dell'Infanzia e
Primaria, organizzati in un comitato che vanta circa 300 membri in
attesa che le Istituzioni trovino una soluzione ad un palese problema
di iniquità lavorativa.
Sono docenti in possesso di uno o più titoli culturali, esclusi da ogni
percorso formativo che possa abilitarli all'insegnamento nella scuola
Secondaria di I e II grado, ai quali, quindi, viene negato quello che è
il diritto inalienabile di ogni PA: il diritto all'avanzamento di
carriera.
Eppure il passaggio ad altro grado di scuola produrrebbe l'effetto di
liberare posti nella scuola dell'infanzia e primaria, le cui
graduatorie, sia in Gae che nel concorso ,sono intasate.
Comitato nazionale docenti di ruolo ingabbiati: infanzia e primaria.
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