
«Soprattutto - sono sicure Petraglia e Pannarale – i docenti sono stati feriti dalla pretesa di squilibrare il potere a favore dell'uomo solo al comando». Da qui l’esigenza di “tutta un’altra scuola”, la proposta di Sinistra Italiana che, tra le altre misure, vuole abrogare proprio il potere discrezionale dei dirigenti scolastici nel meccanismo della chiamata diretta. La legge, però si propone principalmente di sanare il precariato della scuola attraverso un piano pluriennale. «Occorre rendere immediatamente disponibili per l'immissione a tempo indeterminato i posti attualmente coperti con incarico annuale, riconoscere il diritto a tutti i diplomati magistrali di entrare nelle GAE, e introdurre l'organico di potenziamento nella scuola dell'infanzia, relegata a Cenerentola dell'Istruzione».
Istruzione, poi, che dovrebbe esser obbligatoria fino ai 18 anni, «come migliore ricetta contro la dispersione» e poi sarebbe necessario abbassare il numero degli alunni per classe per migliorare la qualità della didattica.
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