
"Purtroppo - continua Petraglia - la riforma targata Renzi ha tentato di far assomigliare gli organi collegiali della scuola a vuoti simulacri, ha messo gli uni contro gli altri e ha cercato di avviare un'operazione che mettesse sullo stesso piano i Dirigenti Scolastici ai vecchi caporali che si sceglievano la manovalanza in campagna. A fronte di tutto questo, sono rimaste irrisolte tante problematiche, come ad esempio le 1700 scuole che andranno in reggenza l'anno prossimo".
"Chiediamo un impegno serio per il rinnovo economico di tutti i contratti dei lavoratori della scuola, le attuali condizioni economiche non sono sostenibili socialmente e giuridicamente. Se si vuole davvero restituire dignità al lavoro pubblico e rendere efficace l’azione della Scuola - conclude Petraglia - è necessario e non più rinviabile uno sforzo aggiuntivo circa lo stanziamento delle risorse per il rinnovo dei contratti".
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