Nell'imponente
cornice del Castello Ursino di Catania, alla presenza del Sindaco Enzo
Bianco e dell'assessore alla Cultura Orazio Licandro, è stata
inaugurata la mostra "Voci di pietra
- Dalle collezioni epigrafiche del Museo Civico Castello Ursino",
che costituisce per il Liceo Artistico "M. M. Lazzaro" la seconda tappa
del progetto di alternanza scuola-lavoro "Epicum", premiato dal Miur come
migliore progetto di eccellenza in quest'ambito nella regione Sicilia.
Si tratta dell'esposizione di 35 epigrafi, quasi tutte provenienti da
Catania, selezionate dalle collezioni del Museo, che illustrano aspetti
della vita pubblica e privata degli antichi abitanti della città di
epoca romana. La mostra è il risultato di una collaborazione tra la
scuola, il Museo Civico di Catania (diretto dalla dott.ssa V.
Noto), l'Istituto di Scienze e Tecnologie della cognizione del
CNR (Direttore Rino Falcone) e l'Università di Oxford, con un
finanziamento del Dipartimento TORCH ottenuto dal prof J. Prag docente
di Ancient History presso il Merton College.
Il progetto, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Prof. Ing.
Gaetano La Rosa e dalla Vicepreside Giovanna Panebianco, è stato
realizzato secondo la proposta ideata dalle docenti Donata Musumeci (F.
S. per l'alternanza scuola Lavoro, coadiuvata dalla docente Melita
Leonardi) e Serena Agodi (F.S. per il PTOF con il prof. Fabrizio La
Manna), con il coinvolgimento di gran parte degli indirizzi della
scuola, al fine di offrire agli studenti una esperienza concreta
nell'ambito delle professioni legate ai Beni Culturali ed ai Musei.
Durante quest'a.s. ben centoventi studenti hanno contribuito alla
realizzazione della mostra.
In primo luogo gli allievi hanno partecipato alla catalogazione
(seguiti dalle docenti S. Agodi, R. Belfiore, A. Calabretta e C. De
Grandi), alla documentazione fotografica (con la docente P. Cantone) ed
al restauro dei materiali con la guida dell'esperta restauratrice
Roberta Ventimiglia di Monteforte. I ragazzi dell'indirizzo di arti
figurative hanno effettuato restituzioni libere e rilievi grafico-
pittorici (docenti L. Fiorito, C. Idda, E. Frazzetto); hanno effettuato
la riproduzione plastica di alcune epigrafi per la fruizione inclusiva,
con il contributo della stamperia Braille dell'Unione Italiana Ciechi,
che ha offerto la stampa in braille delle schede relative ai pezzi
tattili creati dalla sezione di arti figurative (una copia di una
iscrizione sarà donata al Museo tattile di Catania dell'Unione Italiana
Ciechi); hanno sperimentato le tecniche tradizionali dell'incisione su
marmo, creando una epigrafe posta all'ingresso del museo (docente P.
Guarrera); hanno effettuato lo studio iconografico di alcuni soggetti,
come la Venus Victrix o il Genius.
I ragazzi dell'indirizzo di Video e multimedialità hanno sperimentato
il rilievo fotografico con i docenti della scuola e la ricostruzione
fotografica 3D in collaborazione con la prof.ssa Cettina Santagati del
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura; si sono inoltre
occupati, insieme ad alcuni allievi della sezione di Grafica degli
aspetti grafici della mostra: dal logo, al manifesto, ai numerosi
tabelloni didattici, all'impaginazione delle carte didattiche di sala
di opere scultoree romane, curando anche la produzione di video a
tema sulle tecniche epigrafiche antiche e moderne; sul mito dei
fratelli pii; sul backstage (Docenti D. Musumeci, M. Cantone, P.
Valerio, G. Vitali).
I ragazzi della sezione di Design hanno realizzato, dopo accurati
rilievi, il progetto espositivo, che ha previsto l'utilizzo degli
espositori e delle teche già esistenti nel Museo e un plastico delle
sale del Castello dove è realizzata la mostra, anch'esso utilizzato per
la fruizione inclusiva (Docenti A. Cerri, G. Toscano, M. Rocca, A. Di
Lorenzo). Alcune classi infine hanno partecipato alla traduzione
dall'inglese di alcuni testi (Docente C. Guarrera).
È stata particolarmente innovativa e formativa la collaborazione con
gli enti di ricerca: con il prof. Jonathan Prag dell'Università di
Oxford, responsabile del progetto I.Sicily di informatizzazione delle
epigrafi siciliane, che ha curato lo studio delle iscrizioni, rendendo
partecipi gli studenti delle prospettive che l'epigrafia apre nella
conoscenza del mondo antico; ma anche con l'ISTC, tramite la Dott.ssa
Daria Spampinato, responsabile del progetto EpiCUM di digitalizzazione
delle epigrafi del Castello, che ha aggiornato i ragazzi
sull'importanza dell'uso del digitale anche per i Beni Culturali,
strutturando il sito on line della mostra.
In conclusione il progetto ha consolidato il rapporto tra scuola,
territorio, mondo della ricerca scientifica e della conservazione
dei Beni Culturali ed ha sviluppato una nuova consapevolezza del valore
del patrimonio culturale, di cui gli allievi si sono sentiti parte
attiva non solo come studenti, ma anche come "studiosi e operatori in
erba".
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