
"In Toscana, come nel resto d'Italia, di situazioni da brivido come quello del comune aretino ce ne sono a bizzeffe; talvolta si arriva a proporre anche di negare il pasto ai ragazzi, come nel caso di Grosseto".
"Molti politici, giustamente, si indignano ma forse il momento è opportuno per segnare una svolta di civiltà nel nostro paese e porre termine ad umilianti esperienze a danno di bambini che non hanno nessuna responsabilità. A nostro avviso lo Stato deve garantire totalmente l'insegnamento pubblico e la fruibilità delle scuole. Si tratta di scelte politiche concrete che spettano non solo all'opposizione ma soprattutto - ha concluso Petraglia - a chi è in maggioranza".
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