Ed è cosi che Teocrito (IV-III sec. a.C.) nell' "Idillio" XI narra del Ciclope Polifemo che, seduto su un'alta roccia davanti al mare, canta le lodi dell'amata, la ninfa marina Galatea, descrivendola secondo il linguaggio del proprio mondo che è, appunto, quello fertile e solare della zona dell'Etna.
E ancora, le Forze prorompenti della Natura sono descritte nell'Inno Pseudomerico "A Selene"( VII sec.a.C.):
Muse dal dolce eloquio, di Giove figliuole, maestre degl'inni. Luna bella cantate dall'ali veloci.
Da lei scende celeste bagliore ad avvolger la terra, dal suo capo immortale, dai fulgidi raggi, s'effonde somma bellezza: un'aura rifulge che manda bagliori dalla corona d'oro, si spargono raggi per l'aria.
Eccola la Natura Naturans, natura naturante generatrice e fonte di vita, del resto "Il grande libro sempre aperto e che dobbiamo sforzarci di leggere è quello della natura"- come affermava con passione l'architetto catalano A.Gaudì (1852 -1926).
Vi invitiamo dunque a sfogliare alcune pagine di questo meraviglioso libro la sera del 12 gennaio 2018, dalle ore 18,00 alle 24,00 al Liceo classico N. Spedalieri di Catania, dove si svolgerà la quarta edizione della manifestazione " Notte nazionale del Liceo classico".
Qui all'imbrunire prenderanno vita i suoni e le forme della Natura, attraverso performance di vario genere ad opera di diversi autori e attori, grazie alla passione di alunni, docenti ed ex allievi che hanno scelto di testimoniare, non solo per quella notte ma quotidianamente, quanta ricchezza vi è nell'eredità che gli autori classici ci hanno lasciato.
prof.ssa Carmen D'Antonio
foto
di Irma Vecchio