
L'incontro si è svolto, ovviamente, a bordo delle vetture della Metro catanese, dalla stazione Milo alle stazioni San Giovanni, Stesicoro e Galatea. E durante il percorso l'ing. Gentile ha anche fatto una rapida cronistoria della Circum, partendo dall'inaugurazione del 1999 per arrivare alla realtà oggi operante e ai tanti progetti per il futuro. Gli studenti, molti dei quali assidui fruitori del servizio pubblico a Catania, compresa la metro ovviamente, hanno mostrato grande interesse ed attenzione per questo incontro inserito nel più vasto progetto di Impresa Simulata per lo studio della viabilità della città.
Tante le domande poste, tra una stazione e l'altra, all'ing. Gentile: quali sono stati i problemi di realizzazione in una città che presenta un sottoterra lavico? Quali i problemi con la vicinanza al mare e quindi con le falde marine? Quali quelli relativi alla profondità degli scavi per motivi archeologici? Perché il progetto è stato così difficile da realizzare e quali sono le previsioni di completamento.
“È un progetto molto impegnativo – ha spiegato l'ing. Gentile - a cui noi teniamo moltissimo perché crediamo che sia risolutivo di tanti problemi della nostra città. Avere una metro che funzioni bene, che serva tutta la città, che possa arrivare sino all’aeroporto e che sia collegata con gli altri servizi urbani è il nostro obiettivo. Noi crediamo in questo progetto e i giovani sono il nostro futuro. La metropolitana serve e aiuta anche il turismo, ma i nostri frequentatori più assidui siete voi, gli studenti. L’uso della metro è un fatto di cultura e a noi interessa diffondere il più possibile una cultura dei trasporti e della mobilità che sia moderna, rispettosa dell'ambiente in cui viviamo e adatta ad una città del futuro”.
Lucia Andreano (addetto stampa Marconi)
