“Mancano ormai poche settimane alla Maturità - dichiara la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli - e so che le nostre ragazze e i nostri ragazzi in queste ore sono impegnati con lo studio e le simulazioni. Come ogni anno al MIUR abbiamo lavorato per garantire uno svolgimento ordinato dell’Esame di Stato e per predisporre delle prove in linea con il percorso formativo delle nostre studentesse e dei nostri studenti, facendo tesoro dell’esperienza degli anni scorsi, delle osservazioni di studenti e docenti, del collegamento con le attività didattiche che si svolgono ogni giorno. Le prove, quindi, sono state elaborate tenendo conto dei nuclei tematici fondamentali delle diverse discipline, ma sono anche in correlazione con tematiche fondamentali per la crescita educativa e civile dei giovani. La Maturità è un traguardo importante, ed è anche un momento di passaggio tra fasi differenti della vita. Vogliamo accompagnare le studentesse e gli studenti in questo percorso. L’Ordinanza contiene importanti indicazioni sulle modalità di svolgimento dell’Esame, rivolte sia alle scuole che alle candidate e ai candidati. Nelle prossime settimane porteremo avanti anche la campagna di comunicazione dedicata agli Esami che accompagnerà maturande e maturandi fino alla fine delle prove. L’abbiamo voluta, in continuità con lo scorso anno, perché crediamo che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca debba parlare sempre di più e sempre più in modo diretto con studentesse e studenti. E che debba essere al fianco delle nuove generazioni nei momenti più importanti del loro percorso formativo, sostenendole e incoraggiandole. Auguro buon lavoro alle ragazze e ai ragazzi che affronteranno la Maturità quest’anno: siamo certi farete del vostro meglio. E ringrazio le docenti e i docenti per il lavoro che stanno facendo per prepararli agli Esami”.
L’ordinanza
È il ‘manuale’ d’uso degli Esami e anche quest’anno fornisce tutte le indicazioni necessarie, dalle modalità di ammissione dei candidati interni ed esterni, alla prima riunione delle commissioni, allo svolgimento delle prove. In particolare l’ordinanza prevede che, entro il prossimo 15 maggio, i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dalle studentesse e dagli studenti, con gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio.
La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 18 giugno, alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30. La quarta prova, che si effettua nei licei e negli istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30. Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.
Dallo scorso anno vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo, ricorda l’Ordinanza, e chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame i necessari controlli.
Esattamente come lo scorso anno, la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, delle abilità e delle conoscenze, anche delle esperienze condotte in Alternanza Scuola-Lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL.Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in Alternanza o in tirocinio. L’Alternanza non sarà invece requisito di ammissione all’Esame, novità che scatterà solo dal prossimo anno come previsto dal decreto legislativo 62 del 2017 e come ribadito di recente alle scuole con una circolare di sintesi sull’argomento.
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