
Si è anche puntualizzato che da giovedì 21 giugno entreranno nel pieno delle loro funzioni le commissioni parlamentari con le quali ci hanno invitato ad avviare un immediato confronto. Il presidio successivamente si è di fatto spostato al Senato per incontrare il senatore Mario Pittoni della Lega con il quale si è instaurato un fitto colloquio per sapere quali soluzioni e con quali strumenti si stia pensando di risolvere il problema dei diplomati magistrali. Il senatore ha affermato che lo strumento previsto sarà un decreto legge vista l'urgenza di adottare un provvedimento nel merito; si impegna a recepire, nel percorso di trasformazione in legge del decreto, i rilievi che dovessero essere mossi dal movimento.
Nel merito del provvedimento non si è espresso in modo definitivo affermando che ancora si sta studiando la soluzione più adeguata data l'enorme differenziazione di situazioni che si presentano nel territorio italiano. In ogni caso al più presto, entro pochi giorni, verrà presentato il decreto. Le maestre/i DM hanno ribadito in tutti gli incontri l'importanza che la soluzione sia equa rispettando il lavoro di coloro che da anni garantiscono il funzionamento della scuola italiana.
Si è inoltre riaffermato il chiaro NO a qualsiasi ipotesi di concorso selettivo. Alle 14 il presidio si è sciolto con l'impegno a valutare quanto emergerà nei prossimi giorni dal MIUR e dagli incontri con le Commissioni di Camera e Senato sia di Cultura e Istruzione che del lavoro.
Ilenia Badalamenti COBAS Pisa Tiziana Cundari COBAS Roma Salvatore Iocca COBAS Bologna