In questi
giorni di inizio anno scolastico continuiamo ad aspettare che si
concretizzi quanto detto dal Ministro Bussetti e richiesto dalle
Associazione dei Presidi in merito al tema della governance delle
scuole. In particolare, ci aspettiamo una chiarezza di intenti e di
posizioni che ad oggi ci appaiono confuse e cristallizzate ancora in un
sistema che riteniamo vecchio e superato. Ci riferiamo, in particolare,
a due interventi che sottoponiamo alle riflessioni di quanti si
occupano di scuola e che chiedono urgenti risposte:
a) Esonero del Collaboratore
principale (denominazione ANP), Collaboratore Vicario
(denominazione MIUR), Vicepreside 1° Collaboratore (denominazione
comunemente riconosciuta) nelle scuole con DS reggente o titolare.
Siamo ancora in attesa di un intervento che consenta al DS di poter
contare su un Collaboratore a tempo pieno per la gestione e
l’organizzazione della scuola in modo adeguato, moderno e pienamente
corrispondente alle necessità dell’Istituzione scolastica.
Non è più accettabile procedere nelle attuali condizioni di
Collaboratori senza DS titolare o con DS part-time ed impegnati anche
in attività di docenza: è un notevole risparmio per lo Stato ma un
danno per la scuola e, soprattutto, per gli alunni delle classi
assegnate al Collaboratore!
E’ il caso di ricordare che il 9 marzo 2018, durante l’incontro con le
OO.SS., il MIUR si era impegnato a sollecitare i Direttori degli Uffici
Regionali affinché nell’assegnazione dell’organico di potenziamento per
l’A.S. 2018-2019 si tenesse conto della classe di concorso del primo
collaboratore, come indicato dal dirigente scolastico.
Se l’impegno dell’Amministrazione fosse stato confermato nelle scuole
avremmo avuto una unità di potenziamento corrispondente alla classe di
concorso/tipologia di
posto del primo collaboratore, permettendo allo stesso di essere
esonerato
dall’insegnamento. Ma l’impegno è stato palesemente disatteso!!
Successivamente sia Disal che ANP hanno ribadito in documenti ufficiali
l’urgenza di tale intervento al fine di “assicurare la migliore
governabilità delle istituzioni scolastiche……affinché tutti i DS
preposti alle suddette scuole abbiano la possibilità di
esoneraredall’insegnamento un docente loro collaboratore, individuato
ai sensi dell’articolo 25 del d.lgs.165/2001, e di disporre la relativa
supplenza fino al termine delle attività didattiche (comunicato ANP del
2/8/2018)”, indipendentemente dalla classe di concorso del
Collaboratore.
E’ancora una volta a rischio la qualità e la funzionalità della scuola
specialmente in quei territori dove la presenza di un DS reggente o
part-time non può dare tempestive risposte alle urgenze ed emergenze
che quotidianamente si presentano (spesso senza preavviso!).
Ci saremmo aspettati – vista l’urgenza – che la norma avesse visto la
luce già nel decreto milleproroghe di recente approvazione (come
anticipato dal Ministro Bussetti il 4/9/2018) ed, invece, stando al
dispositivo nessuna risposta è stata data nel merito.
E le scuole – con buona pace dei DS e dei loro Collaboratori -
continuano ad arrangiarsi nella quotidiana fatica di garantire
un’efficiente gestione ed una efficace organizzazione unitamente al
diritto allo studio degli alunni.
ANCODIS ribadisce l’urgenza di ripristinare l’esonero per tutti i
Collaboratori vicari (la legge di stabilità 2015 ha cancellato
questa possibilità ai danni delle autonome I.S.) indipendentemente
dalla condizione di reggenza.
b) Riconoscimento giuridico della
figura del VICARIO.
Nell’Avviso pubblico per l’individuazione degli “Snodi formativi
territoriali”………. Conferma disponibilità corsi formativi in materia di
privacy pubblicato il 22/8/2018 si legge “A tal fine, si chiede ………… di
confermare la disponibilità ad organizzare un’attività di formazione in
materia di protezione dei dati personali, ………. rivolta ad un massimo di
quattro partecipanti per ciascuna istituzione scolastica, tra cui,
necessariamente, il Dirigente Scolastico (DS), il vicario e il
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)”.
Una piacevole sorpresa leggere in un documento ufficiale che esiste il
Collaboratore VICARIO quale figura da impegnare – necessariamente – in
questo corso di formazione!
Ma allora i VICARI formalmente esistono per il MIUR solo quando si
devono occupare di formazione o lavorare nelle scuole in assenza del DS
o gestire plessi distaccati o organizzare il servizio scolastico o
sostituire il DS assente per ferie o malattia?
Ciascun DS (part-time/reggente/titolare) può contare su una squadra di
Collaboratori che lo coadiuvano nelle scelte, nella pianificazione,
nella gestione, nella condivisione delle criticità, che sono
soddisfatti per i risultati positivi conseguiti: questi docenti per lo
Stato NON esistono e non ricevono dallo Stato quanto, invece, offrono
incondizionatamente alla loro Istituzione scolastica.
Lo abbiamo scritto e continuiamo a farlo: nel sistema scolastico
italiano OCCORRONO figure intermedie, con un servizio contrattualmente
riconosciuto in una carriera integrata, e tra di essi un Collaboratore
che possa supplire temporaneamente all’assenza del DS.
Le forze politiche di maggioranza e di opposizione – se hanno a cuore
l’organizzazione e la gestione moderna di una scuola e la conseguente
qualità dell’offerta formativa – DEVONO trovare, nel confronto con
tutti gli operatori (DS, DSGA, OO.SS) quelle soluzioni moderne ed
efficaci che riconoscano ruolo e dignità a quanti si spendono – oltre
la didattica – a servizio di alunni e famiglie.
A tal proposito non possiamo non apprezzare quanto si legge nel
documento dell’ANDIS del 9 settembre “(I Collaboratori) Sono di sicuro
sostegno a un sistema fondato su effettive autonomie…....con il pieno
riconoscimento e la stabilizzazione delle figure di staff, in grado di
collaborare col dirigente scolastico.
Certamente una posizione lungimirante e consapevole di una visione che
guarda alle autonome istituzioni scolastiche come sistemi complessi nei
quali una leadership può realizzarsi integrando e riconoscendo i
contributi professionali dei Collaboratori del DS.
E’ arrivato il tempo di infrangere questa dicotomia tra la realtà dei
Collaboratori ben nota in tutte le scuole e l’assenza di un fondamento
normativo, tra l’evidenza di una presenza costante e riconosciuta da
docenti, alunni e famiglie e il mancato riconoscimento giuridico da
parte dello Stato, tra un ruolo effettivamente ed efficacemente svolto
ogni giorno dell’anno e l’indifferenza delle OO.SS. che non spendono
parola a loro sostegno!
Questa condizione per i Collaboratori non è più sostenibile e lo
dimostreremo a cominciare dal possibile rifiuto a svolgere la
cosiddetta “necessaria” formazione così come indicato dal MIUR!
ANCODIS, dunque, ribadisce la necessità– questa sì! - del
riconoscimento giuridico e della progressione di carriera di quanti
collaborano nella gestione e nella organizzazione delle autonome I.S. a
partire dal 1° Collaboratore Vicario.
In caso contrario, verrebbero meno a scuole e DS quelle condizioni
favorevoli che i Collaboratori garantiscono con la presenza quotidiana,
con le loro specifiche competenze, con lo spirito di servizio e la
leale collaborazione sempre profuse.
Chi si occuperebbe di organizzazione del servizio, di gestione
supplenze, di controllo sicurezza nei plessi, di progettazione, di
alternanza scuola-lavoro, di relazioni con i genitori, di gestione dei
conflitti, di PON FESR, di RAV, di PdM?
La professionalità dei Collaboratori NON può essere messa all’angolo
dal ricatto “Accetti queste condizioni o rinunci” oppure dalla
asserzione qualunquista “Lo hai voluto fare tu”.
Per fortuna c’è di mezzo la forza della dignità e dell’etica in ciascun
Collaboratore!
Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS
Palermo