
Partendo dall’analisi di questo studio e dai risultati emersi, durante l’incontro si daranno ai docenti alcuni input su come organizzare e pianificare una lezione di inglese in cui il bambino sia protagonista attivo e possa sviluppare non solo un interesse verso la lingua, ma anche altre capacità quali la creatività, la propensione per il lavoro di gruppo e le abilità tecnologiche di base. Integrare una lezione di inglese con più input possibile è sicuramente un buon metodo per creare quello che viene definito un ambiente di apprendimento stimolante. I docenti verranno messi in condizione di realizzare loro stessi giochi cinestetici e tecnologici da poter poi riutilizzare nei modi più appropriati e da riadattare in base alle diverse necessità delle loro classi.
I docenti, dotati di tablet, potranno imparare a utilizzare un’App israeliana chiamata TinyTap che da un lato permette a loro di dare vita a lezioni interattive con spiegazioni, giochi, esercizi e video, e dall’altro consente anche agli alunni di creare e condividere con il gruppo classe attività divertenti legate alle nozioni apprese, sperimentando così il cooperative learning. Il fatto che l’App possa essere utilizzata in modalità diversa dall’insegnante e dall’alunno rende possibile anche alle scuole che hanno a disposizione pochi dispositivi tecnologici di intraprendere un “percorso tecnologico” all’interno delle lezioni.
Relatrice del workshop sarà Giulia Gatti, dottoressa in Language and Mind: Linguistics and Cognitive Studies e collaboratrice nella Scuola-Città Pestalozzi.
La partecipazione al workshop è valida ai fini della formazione in servizio.
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