La
sospensione della docente di Palermo accusata di non aver impedito ai
propri studenti di esprimere le proprie idee, sgradite a chi governa,
rappresenta una ferita gravissima - ha dichiarato Luca Cangemi,
responsabile nazionale scuola del PCI. Chi si è assunta la
responsabilità di erogare un provvedimento così grave ed estraneo allo
spirito ed alla lettera della Costituzione della Repubblica, non può
rimanere al proprio posto nell’amministrazione della scuola. Si deve
dimettere o deve essere rimosso, immediatamente.
È necessario lanciare subito un segnale che contrasti la tendenza di
settori delle amministrazioni pubbliche ad operare servilmente, fuori e
contro i propri doveri d’ufficio, come braccio armato della destra che
governa il paese.
In particolare bisogna respingere al mittente i sempre più ricorrenti
tentativi intimidatori che colpiscono il mondo della scuola.
La scuola italiana ha bisogno di insegnanti colti, miti e aperti come
la docente di Palermo non di ignoranti burocrati smaniosi di farsi
notare dal potente altrettanto ignorante - ha concluso Cangemi.
pcistruzione@libero.it