Intervenendo
nel dibattito “Autonomia, governance e amministrazione delle scuole:
analisi e prospettive” promosso da Anquap, il Presidente territoriale
Ancodis Palermo, Rosolino Cicero, ha evidenziato la necessità di
procedere al riconoscimento giuridico e contrattuale dei Collaboratori
dei DS auspicandone la meritata attenzione da parte del MIUR e delle
OO.SS..
Cicero ha ribadito che l’attuale governance di un’autonoma Istituzione
scolastica è ancorata ad una visione vecchia che non tiene conto della
complessità di una scuola e dei compiti assegnati in relazione agli
aspetti organizzativi, amministrativi e didattici.
Occorre una “rivoluzione culturale” nella governance che non può
prescindere dalla professionalità e dalle competenze dei Collaboratori
i quali, insieme ai DS ed ai DSGA, si adoperano quotidianamente ed in
ciascuna scuola al funzionamento ed all’organizzazione del servizio
scolastico.
A monte di un progetto educativo e culturale adeguato ai bisogni
formativi dei nostri alunni, infatti, esiste una efficiente ed efficace
attività programmatica, organizzativa e gestionale che, però, non
comporta alcun riconoscimento contrattuale del lavoro delle figure
intermedie.
E’ possibile, ha chiesto Cicero agli interlocutori, garantire
adeguatamente un servizio complesso e complicato (diversi plessi, con
diverse decine di unità di personale, alcune centinaia di alunni e
qualche migliaio di genitori, attività didattica, progetti) senza la
presenza di docenti impegnati e specializzati a diverso titolo nella
programmazione, organizzazione e gestione?
E’ giunto il tempo della redazione di un documento contrattuale
innovato e coerente con la realtà scolastica ben nota a tutti ma
volutamente ignorata dalle Istituzioni e dalle OO.SS..
Ancodis ha chiesto che nel prossimo CCNL si ponga in primo piano la
visione di una scuola fondata sul merito e sul lavoro di quanti – oltre
l’attività di docenza – si impegnano intensamente e quotidianamente per
garantire il migliore servizio possibile per alunni e famiglie e che,
altresì, non escluda quanti vogliono impegnarsi nei ruoli di
Collaborazione.
Occorre infrangere l’ideologica, ipocrita ed arcaica visione
professionale che ci rende tutti uguali nel lavoro, nelle mansioni, nei
risultati, nella carriera e ci distingue solo nell’anzianità!
Non è più tempo dell’indifferenza di MIUR ed OO.SS. ed una nuova
visione deve prevalere su forme di pregiudizio e posizioni superate nei
fatti dai tempi.
Una cosa è comunque certa: con Ancodis è finito il tempo degli
INVISIBILI!
Chiediamo attenzione e rivendicheremo con la necessaria determinazione
il diritto di essere riconosciuti e di entrare a pieno titolo in una
terza Area nel prossimo CCNL … giocatori e rispettive tifoserie
permettendo!
ANCODIS