Il
liceo ‘G. Galilei’ di Catania ospiterà, dal 15 al 19 luglio, gli
studenti provenienti da diverse scuole siciliane e del Sud della
Penisola in un percorso formativo dedicato al giornalismo. I ragazzi,
di età compresa tra i 15 e i 19 anni, apprenderanno gli strumenti e le
tecniche di base dell’informazione e della comunicazione nel mondo del
web.
La realizzazione e la gestione delle notizie attraverso la rete, le
radio, le immagini multimediali saranno i temi trattati durante la
cinque giorni che si snoderà tra lezioni teoriche e attività pratiche.
In autonomia, i corsisti realizzeranno articoli, interviste e
produzioni multimediali, dialogando con giornalisti e professionisti
dell’informazione e della comunicazione di enti pubblici e privati. Tra
gli ospiti della Summer school catanese, Gaetano Perricone giornalista
e scrittore palermitano e per 18 anni responsabile dell’ufficio stampa
dell’Ente Parco dell’Etna; Mariano Campo, responsabile dell’ufficio
comunicazione e stampa dell’Università di Catania.
La sera del 15 luglio, alla stazione metro ‘Giovanni XXIII’ di Catania,
gli studenti saranno spettatori de ‘Il teatro che fa il suo dovere’,
laboratorio di inclusione sociale sulla ricerca continua di un
linguaggio comune, del Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata
(CInAP), che affronterà i temi ‘della legalità e dell’illegalità, dei
diritti inviolabili e dei doveri inderogabili’.
L’evento rientra nella rassegna culturale ‘Porte aperte Unict 2019 -
L’università per la città’, organizzato da Rosario Castelli, professore
associato di Letteratura italiana all’Università degli Studi di
Catania. I corsisti saranno, inoltre, ospiti della redazione di Radio
Zammù, la voce dell’Università di Catania e laboratorio radiofonico per
gli studenti universitari.
I lavori dei ragazzi verranno pubblicati sulla piattaforma online ‘La
scuola fa notizia’ dell’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it.
I docenti tutor, professori Mariangela Testa e Carmelo Zisa,
coordineranno le attività degli studenti, curando l’accoglienza degli
studenti fuori sede, delle famiglie e dei partners coinvolti.
Mariangela Testa