Con la Sua
dipartita Andrea Camilleri porta via con se la storia “vissuta” della
Sicilia e dell’Italia intera del novecento. La Sua memoria, l’insigne
cultura propagata, il racconto degli accadimenti, l’indistruttibile
impegno civile, rimangono. Forti ed indelebili. Faro e guida nella
travagliatissima fase sociale e politica che attraversa l’Italia.
Cantore appassionato e “lettore” dei veri umori e sentimenti popolari,
in stile e tonalità, umanità e sapienza, dei contenuti perenni di
coerenza, riscatto, lotta e solidarietà. Non solo scrittore di
primissimo piano internazionale, ma rappresentante raffinato
nell’antica arte del cuntu, scritto e orale. Principale fonte
dell’apprendimento e nello scambio delle esperienze umane che
costruiscono e solidificano la convivenza e i veri rapporti sociali.
Un pregiato intellettuale che ha costantemente e coerentemente
dichiarato la Sua scelta di campo, senza ipocrisie di comodo e vili
nascondimenti. Un cantore della Libertà contro tutte le tirannie e le
ingiustizie. A fianco, sempre, dei deboli, dei repressi e delle
legalità. Accusatore implacabile dei falsi “miti” narrati dalle
criminalità mafiose.
Costretto a subire, da giovane ragazzo, i fasti funerei e liberticidi
della dittatura fascista, nel corso del Suo percorso di vita ha sempre
manifestato il disdegno per i mestatori delle tragedie nefande che
hanno attraversato la recente storia italiana ed europea e i
revisionisti in opera, gli opportunisti e i fomentatori dell’odio e
delle discriminazioni tra i componenti della comunità umana.
Fiero antifascista, difensore dei Diritti universali, militante
antirazzista, avversario di tutte le perversioni ideologiche che
vogliono distruggere il fondamentale valore della comune
fratellanza e del reciproco sostegno.
Andrea Camilleri, testimone del “lacrime e sangue” che determinarono la
nascita dell’Italia repubblicana, è stato sempre strenuo difensore dei
valori sanciti dalla nostra Costituzione. Si è battuto contro
tutti i tentativi di stravolgimento e, alcuni giorni prima
dell’arresto cardiaco, si alzato alto il Suo sdegno contro le pratiche
discriminatorie, a sostegno dei profughi che cercano asilo in Italia e
in Europa.
Un saluto. La Sicilia e l’Italia antifascista ti terranno sempre nel
cuore.
Ottavio Terranova
Coordinatore regionale –
Vicepresidente nazionale