Ciascun allievo/a ospiterà e sarà a sua volta ospitato in famiglia, potendo cosi partecipare interamente ed attivamente alla vita locale quotidiana.
La giornata sarà suddivisa tra il lavoro di gruppo mattutino sul topic scelto, presso le strutture della scuola ospitante, le esperienze di vita con i coetanei secondo gli orari e le abitudini locali, e le attività di socializzazione condivise.
Il topic scelto per questo scambio, IDENTITY, verte quindi sull’identità, ottenuta, per ciascuno di noi, dalla strutturazione del Sé come diversità rispetto all’altro che funge da specchio. Ma poiché i livelli di identità sono molteplici, personale, nazionale, sovranazionale,è necessario che queste componenti siano in equilibrio e ben integrate fra loro, affinché ciascuno si senta al tempo stesso persona irripetibile, membro di una collettività nazionale e membro dell’ Unione Europea, la cui specificità è sempre più in corso di assestamento e definizione, affinché sia possibile il dialogo con altre identità.
La prima parte dello scambio interculturale è stata diversa dalle usuali visite di istruzione, costituendo un'esperienza che ha consentito ai nostri alunni di esprimere quanto di “bello” hanno dentro: con maggiore o minore vivacità, con maggiore o minore energia, ciascuno ha saputo affrontare questa immersione in una cultura che, seppur europea, è molto diversa dalla nostra riguardo a priorità, visione del mondo, valori, civiltà.
La relazione con una cultura diversa, il confronto tra i valori fondamentali, lo stile di vita, le diverse modalità di apprendimento e di lavoro, le priorità personali e sociali, le capacità relazionali interpersonali, la gestione dei problemi e non ultime le capacità comunicative e linguistiche specifiche; resteranno certamente quale memoria che sarà nutrimento di una sana curiosità,e consentirà una riflessione e un moto dell'anima che potrebbe portarli ad andare oltre gli stereotipi culturali del luogo di origine,procedendo verso una visione del mondo ampia e di respiro internazionale.
Lo scambio, inoltre, riguarda anche gli adulti e le famiglie: accogliere un giovane straniero come membro temporaneo della propria famiglia mette ancora una volta l’accento sull'importanza dell'incontro e dell'esperienza diretta tra culture diverse.
Ma ancora non è finita: tocca a noi adesso organizzare al meglio la permanenza dei nostri amici di Gouda durante l’ultima settimana di marzo; avremo modo di mostrare loro l’ospitalità e le bellezze del nostro territorio, lavorando insieme ancora una volta per costruire un mondo in cui nelle differenze dei singoli popoli risiede la forza stessa che ci accomuna tutti nell’unica grande identità europea.
Ufficio Stampa
Liceo Cutelli