Il
libro (Giambartolo Romeo, il cerchio che si spezza) è una
biografia. Un genere letterario antico che vive tuttavia anche nella
letteratura moderna. Gli autori si sono serviti degli elementi
fondativi della
biografia con l’obiettivo di dilatare il suo perimetro e portarlo ad
includere
al suo interno anche la storia dell’Ottocento acese. Si tratta di un
secolo
straordinario, ricco di fermenti culturali e di novità. Due eventi si
stagliano
dagli altri. La nuova nazione, il passaggio cioé dalla monarchia
borbonica ai
Savoia, e la fondazione della Diocesi. Nell’arco di poco più di un
decennio. Il
modo con cui la città reagisce a queste fondamentali realtà costituisce
una
parte del libro. Politica e cultura sono in stretta simbiosi.
Qual era lo stato
della cultura acese? E quali i suoi personaggi più importanti? Non c’è
solo
Lionardo Vigo, ma una folla di personaggi notevoli che popolano lo
scenario
acese in modo vivace e significativo. Vogliamo accennare ad esempio a
Michele
Calì, al quale il libro dedica pagine importanti, cercando di
evidenziarne il
profilo. Il libro individua questi personaggi, li colloca nel loro
contesto e
li mette in evidenza; anche nel campo della giovane Chiesa che, con il
suo
primo Pastore, l’agrigentino Genuardi, personalità possente per il
rigore e
l’autorità esercitata, mirava a mettersi al centro della città. Ma, ed
è questa
la caratteristica più importante, il nostro libro vuole segnare il
primo passo
verso un’auspicata storia delle famiglie. La storia di Acireale è
soprattutto
una storia di famiglie.
Alla presentazione del libro interverranno:
Maria
Castiglione
(D.
S. del Lic. Clas. “Gulli e
Pennisi”- Acireale)
Lorenzo
Massimino
Giambartolo
Romeo e il diritto alla
libertà
Giancarlo
Magnano San Lio
Ordinario
di Storia della Filosofia,
Università di Catania
Biografia
e storiografia
Famiglie
e società nell’Acireale dell’ottocento
Alfonso
Sciacca
Il cerchio che si spezza
redazione@aetnanet.org