Il problema che il giudice di Astronomia, la professoressa Patrizia Caraveo, ha proposto agli studenti, tra i quali i ragazzi del Galileo, ha riguardato la situazione che gli astronomi di tutto il mondo si trovano oggi a dover affrontare: l’inquinamento luminoso dovuto a piccoli satelliti per le telecomunicazioni. La società SpaceX di Elon Musk ha infatti recentemente avviato il progetto Starlink, allo scopo di fornire internet veloce su tutto il pianeta tramite 12000 dei suoi satelliti, dotati di un pannello fotovoltaico che riflettendo la luce solare ostacola le osservazioni astronomiche da Terra.
Dopo 24 estenuanti ore di veglia nel Palasport, per risolvere il problema assegnato, la mattina di domenica le squadre sono state chiamate a esporre le loro soluzioni ai giudici fornendo anche un documento tecnico contenente la soluzione trovata. Sulla base di questo i cinque giudici hanno scelto i gruppi finalisti nei vari ambiti, che per la sezione di Astronomia sono stati gli studenti del Galileo. Durante la serata di premiazione, i team finalisti sono stati chiamati ad esporre la loro soluzione con una presentazione davanti alla gremita platea del palazzetto, che era stata occupata oltre che dai membri delle squadre partecipanti anche da studenti e abitanti del luogo e ospiti illustri, tra i quali il professore Silvio Garattini.
I giudici e la giuria popolare, composta dagli studenti del luogo, hanno giudicato le soluzioni proposte con voti da 1 a 10, dopodiché con una media ponderata si è stabilito il team vincitore, che è risultato quello del “Galileo Galilei” di Catania con un punteggio di 9.60. Gli organizzatori dell’evento hanno consegnato medaglie e coppa alla squadra, oltre all’assegno da € 10.000, che andranno per metà alla scuola e per metà alla squadra, e ad una visita al CERN di Ginevra offerta dalla conduttrice Paola Catapano.
Gabriella Chisari