
Distruzione delle classi, destrutturazione dell’orario, accorpamenti di discipline, moltiplicazione dei carichi di lavoro per insegnanti ed ATA (senza alcun ragionamento su retribuzioni già oggi indecenti), uso creativo di locali che nessuno sta cercando e di strumenti che nessuno sta approntando. Mentre si continuano a tagliare gli organici e le assunzioni non copriranno neanche i pensionamenti. Questi i contenuti del documento del governo.
L’esatto contrario di quanto hanno chiesto i lavoratori e le lavoratrici della scuola, gli studenti, i genitori. Con loro saremo in piazza per fermare scelte politiche che distruggono la scuola. - ha concluso Cangemi.
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