Mercoledì 8 marzo si è svolto nell’Aula Magna
del Convitto Nazionale Mario Cutelli di Catania un interessante
incontro tra i
responsabili dell’Associazione Beth Shalom di Borgo San Giovanni (Lodi)
e gli
studenti sul tema “Tratta e
prostituzione. La scuola per una cultura della prevenzione”,
nell’ambito
del progetto Pari Opportunità guidato
dalla referente prof.ssa Mariuccia Stelladoro
L’incontro rientra nel progetto di prevenzione: Vite dis-tratte, sulla conoscenza del dramma della tratta a scopo di sfruttamento sessuale in tutte le sue forme ed è in contrasto alla violenza sulle donne. Il progetto infatti, alludendo alla parola “tratta” nelle sue molteplici forme ed al tempo stesso all’ingenuità e alla disavvedutezza che spesso contraddistinguono le scelte dei più giovani, si propone di fornire un’informazione/formazione sulla prevenzione della prostituzione e dello sfruttamento sessuale.
Le storie delle vittime della tratta contattate, incontrate, accolte ed aiutate dall’Associazione Beth-Shalom, mediante programmi personalizzati di assistenza, protezione ed integrazione psicosociale, testimoniano che il traffico di persone è particolarmente diffuso in Africa (specie in Nigeria), in Europa dell’Est, in America Latina e in Asia sudorientale. I Paesi di destinazione e di transito, invece, sono principalmente gli Stati industrializzati. In linea di massima i trafficanti di esseri umani adescano le vittime con false promesse di un posto di lavoro ed utilizzano la forza per sfruttarle e per metterle in rapporti di dipendenza.
Secondo stime recenti dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), in tutto il mondo vi sono ogni anno più di 20 milioni di vittime della tratta di esseri umani, nel proprio Paese o all'estero. Nel 90% dei casi si tratta di lavoro forzato, di cui un quinto per sfruttamento sessuale. In base alle stime della Commissione europea e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), a livello mondiale il 55% delle vittime è costituito da donne e ragazze. Al pari del traffico di armi e di droghe, oggi la tratta di esseri umani è tra le attività più lucrative in crescita esponenziale. Il volume finanziario mondiale della tratta genera infatti somme miliardarie. Con
tale progetto la Scuola Convitto Nazionale Mario Cutelli di Catania e
l’Associazione Beth-Shalom si pone l’obiettivo di divulgare
l’importanza dei
diritti della personalità e del loro rispetto sin dalle giovani
generazioni, in
modo da rendere consapevoli i futuri cittadini di domani del problema
che si
sta diffondendo a macchia d’olio e renderli edotti delle modalità di
protezione
che l’ordinamento prima e le singole associazioni dopo approntano per
annientare la tratta e lo sfruttamento dei minori.
Cinzia Nigro
L’incontro rientra nel progetto di prevenzione: Vite dis-tratte, sulla conoscenza del dramma della tratta a scopo di sfruttamento sessuale in tutte le sue forme ed è in contrasto alla violenza sulle donne. Il progetto infatti, alludendo alla parola “tratta” nelle sue molteplici forme ed al tempo stesso all’ingenuità e alla disavvedutezza che spesso contraddistinguono le scelte dei più giovani, si propone di fornire un’informazione/formazione sulla prevenzione della prostituzione e dello sfruttamento sessuale.
Le storie delle vittime della tratta contattate, incontrate, accolte ed aiutate dall’Associazione Beth-Shalom, mediante programmi personalizzati di assistenza, protezione ed integrazione psicosociale, testimoniano che il traffico di persone è particolarmente diffuso in Africa (specie in Nigeria), in Europa dell’Est, in America Latina e in Asia sudorientale. I Paesi di destinazione e di transito, invece, sono principalmente gli Stati industrializzati. In linea di massima i trafficanti di esseri umani adescano le vittime con false promesse di un posto di lavoro ed utilizzano la forza per sfruttarle e per metterle in rapporti di dipendenza.
Secondo stime recenti dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), in tutto il mondo vi sono ogni anno più di 20 milioni di vittime della tratta di esseri umani, nel proprio Paese o all'estero. Nel 90% dei casi si tratta di lavoro forzato, di cui un quinto per sfruttamento sessuale. In base alle stime della Commissione europea e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), a livello mondiale il 55% delle vittime è costituito da donne e ragazze. Al pari del traffico di armi e di droghe, oggi la tratta di esseri umani è tra le attività più lucrative in crescita esponenziale. Il volume finanziario mondiale della tratta genera infatti somme miliardarie.
Cinzia Nigro