Prestigiacomo "Ma quale gap?
Al Sud ci sono più laureati"
FLAVIA AMABILE
ROMA
«Deve esserci un equivoco». Il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, una donna siciliana che conosce bene la propria terra, non crede che tra scuole del Nord e scuole del Sud esista un divario come sosteneva il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.
Un equivoco? Il ministro Gelmini ha ripetuto le sue affermazioni, precisando il suo pensiero e confermando di aver parlato di «un gap tra scuole del Nord e del Sud» di una «grave arretratezza».
«No, non credo assolutamente al fatto che il ministro Gelmini, che è una persona di buon senso, abbia detto questo. Di sicuro stava parlando di altro e hanno decontestualizzato le sue parole come spesso si fa quando si estrapola una frase da un discorso».
E quindi la scuola del Sud non è più arretrata rispetto a quella del Nord?
«Esiste un problema della scuola italiana in generale, una difficoltà che non ha confini. Non esiste un problema della scuola del Sud. E io conosco Mariastella, è una donna di buon senso, non potrebbe aver fatto queste affermazioni che invece non hanno senso. I problemi, esistono, sono tanti, ci sono luci e ombre, ma non c’è un problema geografico».
E quali sono i problemi, allora, dal suo punto di vista?
«Che si dica che esiste un sud più arretrato non offende nessuno, fotografa la realtà. Esiste un gap in termini di sviluppo che attraversa l’intera società, che si manifesta nel tenore di vita. E’ noto, è in tutte le cifre e le statistiche che la vita al sud è molto diversa rispetto a quella del nord».
E parlando di scuola?
«Se vogliamo parlare di scuola, al sud esiste di sicuro il problema delle strutture ma che la scuola del nord sia perfetta, che non sia penalizzata da problemi è impossibile che lo abbia detto una persona come Mariastella Gelimini che si sta battendo per migliorare le scuole, per avviare un processo di riforma su cui ha tutto l’appoggio mio e dell’intero governo».
Lei conosce bene le scuole del sud e soprattutto della sua Sicilia.
«E so, ad esempio, che al sud ci sono più laureati, che esistono situazioni di eccellenza, sarebbe un ragionamento strampalato non riconoscere queste realtà».
Il ministro Gelmini ha annunciato di voler risolvere il problema del gap fra scuole del nord e del sud attraverso corsi di formazione per i docenti del sud.
«La formazione è di sicuro una strada da seguire, è davvero importante formare i professori. Ma la formazione deve essere estesa a tutti i docenti, non deve limitarsi a quelli meridionali. E comunque ritengo che il ministro Gelmini stia lavorando con grande serietà e competenza e come governo siamo tutti consapevoli che per la scuola ci sarà bisogno di una riforma che dovrà essere capita dal corpo docente e dalle famiglie».
Le parole del ministro hanno suscitato polemiche. E’ stata attaccata da tutti: siadalla sua stessa maggioranza sia dall’interno della scuola.
«E’ ingiusto. Conosco bene il fuoco mediatico che si scatena in questi casi, so che c’è chi è a caccia di polemiche ma conosco troppo bene Mariastella per non sapere che è una donna piena di buon senso e che non potrebbe mai aver fatto affermazioni come queste che invece buon senso non ne hanno».
Al Sud ci sono più laureati"
FLAVIA AMABILE
ROMA
«Deve esserci un equivoco». Il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, una donna siciliana che conosce bene la propria terra, non crede che tra scuole del Nord e scuole del Sud esista un divario come sosteneva il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.
Un equivoco? Il ministro Gelmini ha ripetuto le sue affermazioni, precisando il suo pensiero e confermando di aver parlato di «un gap tra scuole del Nord e del Sud» di una «grave arretratezza».
«No, non credo assolutamente al fatto che il ministro Gelmini, che è una persona di buon senso, abbia detto questo. Di sicuro stava parlando di altro e hanno decontestualizzato le sue parole come spesso si fa quando si estrapola una frase da un discorso».
E quindi la scuola del Sud non è più arretrata rispetto a quella del Nord?
«Esiste un problema della scuola italiana in generale, una difficoltà che non ha confini. Non esiste un problema della scuola del Sud. E io conosco Mariastella, è una donna di buon senso, non potrebbe aver fatto queste affermazioni che invece non hanno senso. I problemi, esistono, sono tanti, ci sono luci e ombre, ma non c’è un problema geografico».
E quali sono i problemi, allora, dal suo punto di vista?
«Che si dica che esiste un sud più arretrato non offende nessuno, fotografa la realtà. Esiste un gap in termini di sviluppo che attraversa l’intera società, che si manifesta nel tenore di vita. E’ noto, è in tutte le cifre e le statistiche che la vita al sud è molto diversa rispetto a quella del nord».
E parlando di scuola?
«Se vogliamo parlare di scuola, al sud esiste di sicuro il problema delle strutture ma che la scuola del nord sia perfetta, che non sia penalizzata da problemi è impossibile che lo abbia detto una persona come Mariastella Gelimini che si sta battendo per migliorare le scuole, per avviare un processo di riforma su cui ha tutto l’appoggio mio e dell’intero governo».
Lei conosce bene le scuole del sud e soprattutto della sua Sicilia.
«E so, ad esempio, che al sud ci sono più laureati, che esistono situazioni di eccellenza, sarebbe un ragionamento strampalato non riconoscere queste realtà».
Il ministro Gelmini ha annunciato di voler risolvere il problema del gap fra scuole del nord e del sud attraverso corsi di formazione per i docenti del sud.
«La formazione è di sicuro una strada da seguire, è davvero importante formare i professori. Ma la formazione deve essere estesa a tutti i docenti, non deve limitarsi a quelli meridionali. E comunque ritengo che il ministro Gelmini stia lavorando con grande serietà e competenza e come governo siamo tutti consapevoli che per la scuola ci sarà bisogno di una riforma che dovrà essere capita dal corpo docente e dalle famiglie».
Le parole del ministro hanno suscitato polemiche. E’ stata attaccata da tutti: siadalla sua stessa maggioranza sia dall’interno della scuola.
«E’ ingiusto. Conosco bene il fuoco mediatico che si scatena in questi casi, so che c’è chi è a caccia di polemiche ma conosco troppo bene Mariastella per non sapere che è una donna piena di buon senso e che non potrebbe mai aver fatto affermazioni come queste che invece buon senso non ne hanno».