Dopo la
decisione di una cinquantina di scuole di Torino di rinunciare, in
segno di protesta contro la politica dei tagli, al progetto di
sperimentazione avviato dal Miur per premiare i docenti più meritevoli,
notizie dello stesso genere giungono dagli istituti di Pisa e Napoli.
Secondo i sindacati di base, nella città della Torre sarebbero già
alcune decine i collegi dei docenti ad aver deciso di non aderire al
progetto attraverso cui il ministero dell'Istruzione intende assegnare,
attraverso un team di osservatori esterni composto da un ispettore e da
due esperti indipendenti, fino a 70mila euro alle scuole medie reputate
più virtuose.
Per i Cobas l'atteggiamento di protesta costituisce un segnale
importate da inviare al governo, che nell'ultimo biennio ha attuato
tagli e riforme all'insegna del risparmio: "a questo punto -
sottolineano dal sindacato di base - è bene che da tutte le scuole
pisane, come sta avvenendo a Torino, emerga un rifiuto generalizzato
della sperimentazione ministeriale". Anche a Napoli, la città con
Torino coinvolta nel progetto sulla meritocrazia dei docenti che
assegna una mensilità in più ai docenti più meritevoli, diverse scuole
hanno già dichiarato di non voler aderire all'iniziativa ministeriale:
hanno deliberato in questo senso il liceo Elsa Morante di Scampia e la
scuola del presidente dell'Associazione nazionale presidi per la
regione Campania. Al momento, invece, non si hanno indicazioni su
Siracusa, l'ultimo capoluogo prescelto da viale Trastevere per testare
la premialità tra le scuole italiane.(Apcom)
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