
Certo, da un punto di vista morale ed etico si potrebbe addirittura parlare di inquinamento ambientale ( cosmico, universale, una sorta di panspermia all’inverso e rovinosa…) ma vuoi mettere la soddisfazione di togliersi davanti certi residuati bellici, incartapecoriti avanzi da far invidia alle pergamene della biblioteca di Alessandria d’ Egitto??
Ci scusiamo con il lettore, in specie se suscettibile o timorato da un qualche presentimento sulle proprie magre capacità professionali, ci scusiamo per il sarcasmo…. Ed all’uopo precisiamo che:
il sarcasmo sottende una volontà di umiliare qualcuno o qualcosa (ad esempio un'idea). Il sarcasmo, se sarcasmo c'è stato diretto verso qualcuno in particolare (ma così non è), se ne convenga che è preterintenzionale, in subordine colposo ma non volontario. In entrambi due ultimi casi al giudizio si tenga conto che se le attenuanti generiche siano ritenute pari alle aggravanti generiche, le attenuanti specifiche devono essere messe così nel conto in quanto aggravanti specifiche non risultano. Qualora la suddetta “Corte” poi propenda per la preterintenzionalità del reato ascritto si tenga conto della "permalosità" della "parte lesa" (si fa a tal riguardo richiesta di CTU specifica)
che per suo stesso dire (agli atti) "se la ride di tutto ciò" non solo ma lo stesso può addirittura dichiarare di essere lui stesso un "provocatore" ovvero proclive (pertanto volontariamente) ad umiliare, con parole scritti opere, atti od OMISSIONI, gli altri. Si richiede un supplemento di indagine al fine di individuare, stigmatizzandolo, l’interesse specifico della “parte lesa” a conoscere o a far conoscere il motivo motivato di cotanta mordacia…. Comunque sia ci affidiamo alla clemenza ( clemenza non demenza) della Corte e la non iscrizione al c.g.!
Tecla Squillaci
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